SCUOLA: ANNO ZERO RIFORMA, AL VIA TRA LUCI E OMBRE/ANSA
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fonte:
- Ansa
ANNO INIZIA CON NUOVE REGOLE, SUPERCLASSI E PRESIDI PART-TIME
(ANSA) – ROMA, 10 SET – Tagli ai finanziamenti a gli
organici, carenze di vecchia data e novità in fase di
sperimentazione: luci e ombre segnano l’esordio dell’anno
scolastico. La prima settimana – lunedì le lezioni inizieranno
in nove regioni – sarà messa alla prova dalla protesta dei
precari che prova a organizzarsi a livello nazionale, dalle
difficoltà dei presidi, che in alcuni casi dovranno dividersi
su più sedi, con classi che potrebbero stipare fino a 35 alunni
e spese da razionalizzare.
SUPERPRESIDI – C’é carenza di presidi e in attesa del
concorso per 3.000 dirigenti scolastici – di recente annunciato
dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini per la fine
dell’anno – quelli che ci sono dovranno tenere il piede in due
staffe. Saranno, infatti, quasi 1.500 quest’anno le "reggenze"
in tutta Italia. Questo significa che circa il 15% delle scuole
– con punte che sforano il 20% in Lombardia, Liguria, Piemonte,
Emilia, Abruzzo e Sardegna – saranno guidate da un preside
titolare di un istituto limitrofo.
SUPERCLASSI – Cresce, secondo quanto denunciano i
sindacati, il numero delle mega-classi. Il ministero ha
stabilito un tetto di 27 alunni per classe, ma quando i resti
non consentono di formarne un’altra di almeno 20 il tetto salta
e si può arrivare fino a 35. Ciò rappresenta – denunciano
sindacati e associazioni – un rischio concreto per studenti e
insegnanti, legato alla sicurezza, per le quali la normativa
vigente prevede dei requisiti minimi di spazio per ciascun
alunno ("per ogni persona, docente e alunno, presente in aula –
ricorda il Codacons – deve essere garantita un’area netta di
1,80 metri quadri nella scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di I grado e 1,96 metri quadri nella secondaria di II
grado oltre a una altezza minima di 3 metri"). Ma secondo la
Cgil questo è conseguenza inevitabile del taglio dei docenti.
PROF SENZA CATTEDRE: Sono 232 mila gli insegnanti iscritti
alle graduatorie permanenti, 117 i precari tra docenti ed
educatori, secondo i dati forniti dalla Flc Cgil. E tra questi
la Uil Scuola conta 10 mila docenti che, al saldo dei
pensionamenti, potrebbero non avere confermata nel nuovo anno
scolastico.
L’ANNO ZERO DELLA RIFORMA: Tetto per le assenze, che non
potranno superare le 50, revisione degli orari, con riduzione di
alcune materie e potenziamento di altre, e due nuovi licei. Sono
alcune delle novità che gli studenti troveranno sul banco.
Proseguirà la linea di rigore iniziata con voti e condotta: da
quest’anno si prevede un contenimento delle assenze a cinquanta,
pena la bocciatura. Cambia anche quello che i ragazzi
impareranno a scuola: più attenzione per il ‘900, piu’
matematica, fisica e scienze che vedranno aumentate le ore, e
l’insegnamento obbligatorio di una lingua straniera per tutti e
cinque gli anni. C’é inoltre la riforma dei licei, con le tre
new entry: il liceo musicale, quello delle scienza umane e
quello tecnologico. E dopo, la possibilità di preferire gli
istituti superiori, in due anni, alle laure triennali.
(ANSA).
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