SCUOLA ALTA BORGHESIA: CODACONS DENUNCIA PRESIDE E CONSIGLIO DI ISTITUTO PER ISTIGAZIONE ALLA DISCRIMINAZIONE E ABUSO D’UFFICIO
PERICOLOSO ESEMPIO PER GIOVANI E STUDENTI, ISTRUITI A CONSIDERARE PERSONE IN BASE AL CETO SOCIALE
Il dirigente scolastico e il consiglio di istituto della scuola di via Trionfale di Roma dovranno rispondere di istigazione alla discriminazione e di abuso d’ufficio. Il Codacons sta preparando infatti un esposto contro i vertici dell’istituto, in merito al grave caso del testo di presentazione della scuola che differenziava tra ragazzi “dell’alta borghesia” e studenti di “estrazione sociale medio-bassa”.
“Si tratta non solo di un gesto vergognoso e squallido, ma di un episodio che potrebbe costituire un reato – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per questo abbiamo deciso di presentare una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Roma contro dirigente scolastico e consiglio di istituto, in cui si ipotizza la fattispecie di istigazione alla discriminazione”.
L’art. 604 bis del Codice penale punisce infatti “con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Anche l’art. 3 della Costituzione riconosce a tutti i cittadini “pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
“Il testo pubblicato sul sito della scuola di fatto propaganda una differenziazione tra studenti sulla base dell’estrazione sociale, e rappresenta un pericoloso esempio per gli studenti e per i giovani, che vengono così istruiti in una età particolarmente sensibile a considerare le persone in base al ceto sociale cui appartengono” – conclude Rienzi.
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