Scuola, allarme dei genitori Tagliati insegnanti e classi
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fonte:
- La Nazione
SCUOLA Studenti all’uscita del liceo di Sarzana, che ha perso due classi, anche se il numero degli alunni è cresciuto. Anche all’Itc Arzelà, cattedre «tagliate» e classi sovraffollate CLASSI, insegnanti e personale Ata «tagliati», aule sovraffollate, laboratori scomparsi: nelle scuole di Sarzana arrivano i primi contraccolpi della «Riforma Gelmini». Proteste alle elementari, dove il Comitato genitori-insegnanti di Sarzana e Santo Stefano Magra inizia a far sentire la sua voce. In attesa dell’elezione dei nuovi rappresentanti dei genitori nella direzione didattica Sarzana 2, Luca Bianchi è stato nominato commissario per la gestione straordinaria. «Il taglio drastico degli organici degli insegnanti scrive il comitato ha azzerato le compresenze, causato molti cambi di insegnanti in barba alla continuità didattica, messo a rischio la mensa alle medie. Perché il Ministro non ha riorganizzato l’assegnazione degli insegnanti alle scuole in tempi adeguati? Non è accettabile che a scuola iniziata ci siano alunni e genitori che non conoscono i loro insegnanti. E invitiamo i genitori a rimanere in guardia: rischiamo che la situazione peggiori». Tra le scuole che attendono le nomine dei supplenti temporanei il 30 settembre ci sono Bradia, Santa Caterina, Ghiaia, Belaso e Capoluogo. Pesante il bilancio dei tagli. Tre professori di diritto e due classi di turistico in meno all’Itc Arzelà, che pure è in crescita. «Abbiamo 5 classi con oltre 25 alunni, una con 30 dice la preside Vilma Petricone d’altra parte i decreti del Ministro sono prioritari e cogenti, anche se il Codacons ha rispolverato una norma che parla di un massimo di 25 alunni per classe e sta aprendo un contenzioso a livello nazionale». Due classi in meno al Liceo Parentucelli dove gli alunni sono cresciuti da 840 a 917. «Quello della 5ª ginnasio è un taglio doloroso», dice il preside Marco Mezzana. TRE MAESTRI in meno nella direzione didattica Sarzana 1. Due classi e 13 insegnanti alla media Poggi-Carducci, dove tutte le cattedre sono passate a 18 ore e sono sparite quelle per coprire i professori assenti per malattia, laboratori e recupero. Quasi completo l’organico, attivi corsi musicali e mensa, ma è stata necessaria la convenzione con una cooperativa per garantire la vigilanza degli alunni in refettorio con le critiche di alcuni genitori. «Pagheremo 94 euro l’anno, in altre regioni non accade», lamenta un genitore che invita anche il sindaco «a farsi un giro a scuola e osservare il degrado degli edifici». Nella direzione didattica Sarzana 1, mancano solo 12 ore di sostegno e una cattedra. «E’ un anno complesso dice la nuova dirigente Maria Isabella Scalamandrè abbiamo perso le compresenze, c’è molta insoddisfazione fra le maestre. In prima c’è il maestro unico; nelle altre classi abbiamo cercato di metterne uno prevalente’ ma abbiamo avuto molte difficoltà». Nuova dirigente anche per la direzione Sarzana 2, dove mancano 3 insegnanti a 11 ore e uno di sostegno. «Ci sono ancora cose da sistemare dice Franca Corsini ma ho trovato una scuola bellissima a Bradia, un’amministrazione attenta e plessi ben organizzati. Molto disponibili anche i genitori, faremo un buon lavoro».
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