14 Giugno 2013

Scoperti metalli pesanti nei liquidi Il pm Guariniello apre un nuovo fascicolo

Scoperti metalli pesanti nei liquidi Il pm Guariniello apre un nuovo fascicolo

 

Nuovo fascicolo d´indagine sulle sigarette elettroniche Piombo, cadmio, cromo e arsenico. Sono alcuni dei metalli pesanti, tossici o peggio cancerogeni, presenti nei sei liquidi per le sigarette elettroniche e trovati dal settimanale «il Salvagente», che li ha fatti analizzare dal dipartimento di Farmacia dell’ Università Federico II di Napoli e che denuncia in un ampio dossier sul periodico in edicola. A seguito delle analisi, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha aperto un nuovo fascicolo di indagine nell’ ambito dell’ inchiesta sulle sigarette elettroniche. «I valori – ha spiegato Guariniello al settimanale – sembrerebbero molto elevati, in special modo in un campione, nel quale la concentrazione di arsenico sarebbe più elevata di quella ammessa per l’ acqua potabile. Valuteremo attentamente». Al di là delle concentrazioni rilevate, la cosa preoccupante, sottolinea il settimanale, «è che in assenza di una normativa di riferimento, che stabilisca le sostanze ammesse e i relativi limiti, nelle ricariche può finire di tutto». Una situazione caotica, in cui mancano una regolamentazione di settore ma anche i controlli. A preoccupare è principalmente l’ assenza di una «valutazione del rischio», in mancanza della quale «nessuno può stabilire gli effetti di una, seppur minima, quantità di arsenico o piombo assorbita dal corpo umano per inalazione». I produttori contattati dal Salvagente non sottovalutano il problema e hanno dichiarato di «monitorare la presenza dei metalli pesanti» e chiedono urgentemente «una regolamentazione che disciplini direttamente la produzione dei liquidi per le sigarette elettroniche». A seguito dell’ inchiesta del periodico, e in attesa di una normativa che regolamenti il settore, il Codacons chiede che il ministero della Salute e i Nas compiano analisi a tappeto su tutti i liquidi per sigarette elettroniche venduti in Italia, acquisendo i prodotti all’ interno dei tanti punti vendita in franchising. «Tutti i liquidi contenenti sostanze pericolose per la salute – aggiunge il presidente dell’ associazione Carlo Rienzi – devono inoltre essere ritirati dal commercio con effetto immediato, sulla base del principio di precauzione e a tutela dei consumatori. Stiamo preparando in tal senso un’ apposita istanza al ministero, al pm Guariniello e ai Nas, affinché dispongano controlli urgenti in tutta Italia. Non vogliamo demonizzare le sigarette elettroniche, ma in assenza di regole certe devono essere ritirati dal mercato quei prodotti che contengono sostanze pericolose per la salute». nascosto

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