2 Settembre 2014

Sconti d’ estate, in Sardegna il saldo è negativo

Sconti d’ estate, in Sardegna il saldo è negativo

 
Anche in Sardegna i saldi estivi si chiudono con un bilancio negativo. In base ai dati raccolti dal Codacons dal 2 luglio, data di partenza degli sconti, a oggi si registra un calo delle vendite tra il 9 e l’ 11% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un “saldo” negativo in tutta Italia dove si riscontra una riduzione media compresa tra il 5 e l’ 8%. «Il bonus da 80 euro in busta paga, introdotto dal Governo Renzi, non ha fatto il miracolo e non ha spinto in alto le vendite in regime di saldi – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – il settore dell’ abbigliamento soffre in modo particolare i tagli di spesa operati dalle famiglie, che dirottano gli acquisti solo su beni indispensabili e attendono periodi migliori per le altre spese». Meno di una famiglia su due (il 45% circa) ha approfittato dei saldi per fare qualche acquisto – spiega il Codacons – scegliendo principalmente outlet e centri commerciali, mentre i negozi situati nelle periferie sono quelli che più di tutti hanno risentito del calo degli acquisti. «Ora Renzi deve fare qualcosa per salvare il settore del commercio – afferma Rienzi – la prima mossa è senza dubbio liberalizzare i saldi, così come avviene nel resto del mondo, in modo da creare molteplici occasioni d’ acquisto per i consumatori spalmate su tutto l’ anno, e consentire ai negozianti di scegliere quando e come scontare la propria merce per attrarre clientela».

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