Sciopero tpl a Roma, esposto Codacons sui dipendenti in malattia
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fonte:
- Asca
Roma, 22 apr. (askanews) – Come annunciato ieri, il Codacons ha depositato questa mattina un esposto alla Procura di Roma sul caso dell’assenteismo di massa registrato nella Capitale in occasione dello sciopero del 21 aprile da parte dei lavoratori del trasporto pubblico della capitale.
“Vogliamo andare fino in fondo in questa vicenda e capire se ci sia stata una manovra organizzata, volta ad arrecare danno alla città e agli utenti del trasporto pubblico, in una giornata importante come quella del Natale di Roma”, afferma il presidente Carlo Rienzi: “In particolare riteniamo necessario indagare sui certificati per malattia rilasciati dai medici, per capire se vi siano state irregolarità o anomalie. Per tale motivo abbiamo chiesto alla Procura di disporre il sequestro di tutti i certificati medici presentati dai lavoratori che ieri si sono messi in malattia”.
Nell’esposto il Codacons ha chiesto alla Procura di “di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare se nei fatti esposti possano celarsi a carico di tutti coloro che risulteranno responsabili, la fattispecie penali quali il reato di interruzione di pubblico servizio ex art. 331 c.p, Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità ex Art. 340 c.p., violenza privata ex art. 610 c.p., reato ex art. 328 c.p. e omesso controllo e vigilanza. Si chiede inoltre alla Procura di voler svolgere le opportune indagini anche presso l’INPS chiedendo sin da ora procedere al sequestro di tutte le certificazioni rilasciate in cui si attesta la malattia dei conducenti assenteisti per risalire ai medici che le hanno prescritte e verificando la rispondenza all’effettivo stato di malattia degli stessi e in caso di illeciti agire anche nei confronti dei medici stessi autori delle certificazioni”.
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