SCIOPERO DELLO SHOPPING
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fonte:
- Il Mattino
Commercianti
e consumatori:
sfida euro-rincari
E ora arriva anche la serrata dei borsellini. Oggi, infatti, secondo le associazioni a tutela dei diritti dei consumatori, dovrebbe essere attuato lo sciopero dello shopping per «sensibilizzare l?opinione pubblica sugli arrotondamenti selvaggi dell?euro». Da quando è in vigore la nuova valuta è la prima concreta forma di protesta contro la nostra moneta nazionale. O meglio contro gli aumenti ingiustificati arrivati dopo il change over. «I prezzi sono aumentati indiscriminatamente e a farne le spese sono i consumatori, soprattutto le fasce più deboli o con meno dimestichezza nel cambio tra vecchio e nuovo». A parlare è Giuseppe Ursini, responsabile locale del Codacons e dell?Adusbef, le due sigle che hanno voluto lo sciopero di oggi. «Ci auguriamo che aderiranno in molti al nostro invito, che è un monito alle amministrazione per vigilare sugli aumenti indisciplinati e sui soliti furbi».
Ma quello che chiedono gli organizzatori della protesta, a cui hanno aderito anche il Movimento federativo a tutela dei consumatori e l?Acusp («Lo sciopero – dice il responsabile Acusp Alfredo Capasso – è il primo segnale per incentivare una nuova cultura della spesa, consapevole e che riduca al minimo l?acquisto ?distratto?») è non solo un maggior controllo delle forze dell?ordine, normative sanzionatorie contro i rincari illegittimi ma anche il varo di una legge seria in materia di tutela dei diritti del consumatore. Non guardare solo all?aumento del prezzo al dettaglio ma quello a monte sui costi del prodotto, non «sparare nel mucchio» coinvolgendo a causa dei soliti furbi tanti onesti commercianti e soprattutto considerare gli aumenti di tariffe e utenze: questo è quello che ribattono in loro difesa le organizzazioni dei commercianti Confesercenti e Ascom.«Se il cittadino si accorge dei rincari selvaggi – dice Mario De Miranda della Confesercenti – deve segnalarlo alle autorità. Per gli aumenti strutturali invece quelli non dipendono da noi ma dalle fonti di approvviggionamento».
Analogo commento dell?Ascom: «Esistono due osservatori sul commercio – dice il presidente Maurizio Maddaloni – a loro spetta controllare che non ci sia illegittimità di comporatamento. Comunque l?Italia è il paese dove il change over è stato il meno traumatico d?Europa. La manifestazione di oggi? È uno show, nient?altro».
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