SCATTA da stasera alle 19 la serrata dei benzinai
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fonte:
- Il Resto del Carlino
Distributori chiusi due giorni. Lunghe code per il pieno
ROMA – SCATTA da stasera alle 19 la serrata dei benzinai contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni che durerà fino alle 7 di venerdì 9 febbraio. La Sicilia ha anticipato le chiusure di 24 ore, alle 19 di ieri. Sulle autostrade, invece, la serrata partirà alle 22 e terminerà alle 22 di giovedì 8 febbraio. Nelle città italiane, intanto, è già partita la corsa al pieno, con file ai distributori che hanno comportato non pochi disagi. Il tutto senza che, tuttavia, la Commissione di garanzia sugli scioperi abbia ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dell`imminente protesta. “ABBIAMO chiesto informazioni alle autorità competenti – spiegano nell`ufficio del Garante – e comunque nella seduta del prossimo 8 febbraio verranno decisi eventuali provvedimenti“. Una possibile precettazione- Al momento è difficile dirlo e la Commissione non ne ha parlato apertamente, salvo ricordare ai benzinai alcuni obblighi previsti dalla legge. “Durante l`astensione collettiva – si legge in una nota – deve essere assicurato sulla rete autostradale il funzionamento di una stazione di servizio ogni 100 chilometri, individuata dai presidenti delle Regioni interessate o da un loro delegato“. Inoltre, per la rete della viabilità ordinaria, urbana ed extraurbana, “dovrà essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi; in questo caso l`individuazione è rimessa al prefetto“. I disagi, quindi, non mancheranno, anche perché il fronte dei benzinai è piuttosto compatto e non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro. In una nota congiunta le organizzazioni di categoria,Faib-Aisa, Fegica, Figisc-Anisa, puntano infatti il dito contro il ministro Bersani che, sottolineano, “non perde occasione per confermare la sua indisponibilità a confrontarsi con i gestori nel dettaglio del provvedimento che tende ad amplificare le condizioni di favore su cui già ora può contare la grande distribuzione organizzata a scapito della categoria e della stragrande maggioranza dei consumatori“. I sindacati chiedono l`intervento “diretto“ della presidenza del Consiglio. “La grande distribuzione organizzata – denunciano – già oggi, dove ha deciso di aprire propri punti vendita, rivende la benzina che acquista dalle compagnie petrolifere con oltre 150 euro ogni mille litri di sconto rispetto al prezzo raccomandato; ai gestori ne sono riservati solo 35. Questa è la vera ferita alla concorrenza – concludono le sigle sindacali – ma su questo Bersani, stretto tra la morsa delle lobby di petrolieri e Gdo, non ha il coraggio di intervenire“. Faib-Aisa, Fegica, Figisc-Anisa hanno assicurato comunque i servizi minimi e di emergenza, ma questo non ha impedito file ai distributori. UN FATTO che ha convinto la Federconsumatori a scendere sul piede di guerra. “Se le agitazioni dei gestori continueranno – ha spiegato il presidente, Rosario Trefiletti – promuoveremo presso i consumatori un`iniziativa di boicottaggio mirato di un marchio di benzina al mese“. Sempre sul fronte dei consumatori, il Codacons ha inviato un esposto a 102 procure della Repubblica chiedendo il sequestro dei distributori a self service chiedendo di accertare eventuali illeciti legati ai prossimi scioperi.
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