«Scanzi non doveva essere vaccinato Ma è innocente»
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fonte:
- La Nazione
Il giornalista Andrea Scanzi non aveva diritto di essere vaccinato il 19 marzo 2021, non rientrando in alcuna categoria prevista. Ma non commise alcun reato secondo la procura di Arezzo che aveva chiesto al gip l’archiviazione del fascicolo. Una decisione che ha fatto insorgere il Codacons: l’associazione che tutela i consumatori ha presentato opposizione e stamattina il caso, al centro di una polemica mediatica, sbarcherà davanti al gip Giulia Soldini. La decisione non arriverà oggi. Per il pm Marco Dioni non è configurabile alcun reato perché la condotta fu in violazione di linee guida e non di una legge. Presupposto necessario – è il ragionamento della procura – per contestare un eventuale abuso d’ufficio, come sostiene il Codacons. Agli atti dell’indagine sono confluiti gli accertamenti i dei carabinieri che sentirono i medici e il giornalista come persone informate sui fatti. «Gli accertamenti sulle scelte della struttura sanitaria hanno consentito di concludere per la sostanziale liceità di quelle scelte, che non hanno violato alcuna legge e soprattutto non hanno mai riguardato Scanzi che, però, è il solo a comparire sull’avviso di fissazione della camera di consiglio, come indagato, non essendolo mai stato», spiega l’avvocato Caterina Malavenda, difensore del giornalista. Erika Pontini
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