Scali di Diano e Andora Associazioni e sindaci fanno fronte comune
Un fronte comune tra associazioni dei consumatori e sindaci del territorio per sollecitare interventi e soprattutto ottenere soluzioni per i disagi causati dallo spostamento a monte delle stazioni (in realtà considerate fermate) di Diano e Andora. Dalla tavola rotonda di ieri ospitata a palazzo Tagliaferro, alla quale hanno partecipato i primi cittadini del golfo dianese e appunto il sindaco di Andora, nascerà un documento stilato dai consumatori (Assoutenti Borghetto, Gianni Taboga; Assoutenti Imperia, Santino Camonita; Casa del Consumatore Andora, Tiziana Massetti; Codacons Imperia, Giorgio Lugli; Codacons Savona, Marco Perlo), che potrà essere sottoposto all’ assessorato regionale ai Trasporti e dunque a Rfi. Le carenze sono note. «Sappiamo benissimo i limiti di queste stazioni – ha sottolineato il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori – abbiamo chiesto quindi maggiori servizi, apertura del bar e dei servizi igienici e un confronto con la Regione per i collegamenti tra la stazione di Diano e l’ Aurelia. Il servizio – sei corse al giorno – attualmente non è sufficiente, per andare a regime occorrono 150 mila euro e i comuni del territorio non se lo possono permettere. Quest’ estate ne vedremo delle belle. Fondamentale per noi è anche il ritorno dei treni turistici, a lunga percorrenza». Intanto ieri è stato annunciato da Trenitalia e Rfi che a partire dalla prossima settimana la velocità nel tratto del raddoppio sarà innalzata a 160 km/h, la massima consentita per i treni del trasporto regionale. Confermata l’ apertura a giugno dell’ edificio sulla sponda sinistra della stazione di Imperia e il relativo accesso ai binari. L’ accessibilità è garantita dalla viabilità stradale e pedonale realizzata da Rfi. [m.a.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
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