26 Giugno 2013

Sardegna, insorgono albergatori e consumatori: traghetti troppo cari. Ecco come difendersi

Sardegna, insorgono albergatori e consumatori: traghetti troppo cari. Ecco come difendersi

I prezzi dei traghetti da e per la Sardegna non scendono, e continuano a penalizzare il turismo. Lo denunciano associazioni di consumatori e albergatori, sottolineando che i costi per raggiungere le altre isole italiane sono meno pesanti.
Oggi in un vertice al ministero dei Trasporti sono stati bloccati gli aumenti previsti per le tariffe merci dei traghetti Tirrenia-Cin e si è deciso che non ci saranno rincari per i passeggeri: lo annunciano il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci e l’ad Cin, Ettore Morace. Ma per Federalberghi Sardegna non basta. Ai turisti non resta che spulciare i siti delle compagnie in cerca di sconti, prenotare mesi prima o sfruttare i portali specializzati in offerte.
Il peso del passato
«Quest’anno non ci sono stati aumenti forti – dice Andrea Pusceddu, presidente di Federconsumatori Sardegna -. Il problema è che paghiamo ancora quelli degli anni precedenti, che sono stati molto rilevanti». Gli incrementi dell’estate 2011 sono alla base della scelta dell’Antitrust di multare quattro compagnie: Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Marinvest sono state ritenute colpevoli di essersi accordate per alzare i prezzi. «C’è una differenza assurda tra quanto spende una famiglia per raggiungere l’isola – spiega Pusceddu – e quello che le serve per andare nel resto del sud. Parliamo di una cifra che potrebbe aggirarsi sui mille euro, insostenibile per la crisi che c’è».
Il blocco deciso al ministero dovrebbe aiutare, ma secondo Federalberghi Sardegna non risolve il problema: «Servono offerte speciali – dice il presidente Giorgio Macciocu -. I costi sono alti dal 2010 e vanno abbassati». Per ora all’associazione di consumatori Codacons non risulta un calo dei prezzi. La situazione sembra difficile anche per gli autotrasportatori, protagonisti di proteste nelle scorse settimane: Maurizio Longo, segretario generale di Trasporto Unito, ha parlato di aumenti del 50% negli ultimi sei mesi.
Consigli per gli acquisti
Come possono difendersi i turisti che vogliono raggiungere la Sardegna? Marco Pierani, responsabile dell’ufficio legale interno di Altroconsumo, invita a guardare con attenzione i siti delle compagnie, in cerca di sconti e tariffe particolari, e a valutare anche i prezzi degli aerei, non pensando che siano necessariamente più alti. Elio Lannutti, presidente Adusbef, guarda più avanti: «Prenotando 7-8 mesi prima si riesce a risparmiare anche il 50%».
Dal Codacons il vicepresidente Gianluca Di Ascenzo ricorda che gli sconti possono essere legati all’acquisto di pacchetti che comprendono anche l’albergo, e che è possibile sfruttare siti come Groupon, Groupalia o traghetti.it, uno dei motori di ricerca che confrontano i prezzi delle compagnie. «Il rischio è che però non si possa fare esattamente la vacanza che si vorrebbe – avverte -. Se si compra un pacchetto non lo si può avere “su misura”. Se ottieni lo sconto magari sei costretto a partire in mezzo alla settimana, o in orari che ti fanno perdere mezza giornata di soggiorno». Pusceddu di Federconsumatori consiglia di considerare la possibilità di sbarcare nel sud dell’isola: «Il nord è inflazionato, ma Cagliari forse è più conveniente ed è ben collegata con tutta la regione». Dove nel 2012 i porti hanno accolto oltre 2 milioni in meno di passeggeri rispetto al 2010.

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