Sanremo
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fonte:
- Il Manifesto
Come prevedibile – dopo la «resa» da parte di viale Mazzini su un protocollo stringente e soprattutto senza pubblico in sala – è arrivato ieri pomeriggio il via libera del Comitato tecnico scientifico al Protocollo Rai per la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo, che dunque rimane confermato dal 2 al 6 marzo. Nel protocollo, la cui stesura era avvenuta anche con un confronto tra Rai e Cts, non è previsto, come noto, alcun pubblico neanche di figuranti e nessun evento collaterale fuori dal Teatro Ariston. Solo la lunga diretta del festival e la «Domenica In» del 7 febbraio, sempre dal Teatro Ariston. Il Cts ha dato il suo parere favorevole al protocollo per l’utilizzo del Teatro Ariston e degli altri spazi chiusi coinvolti nel festival (compresa la sala stampa trasformata nei camerini per gli orchestrali) ma avrebbe dato delle indicazioni soprattutto sul «rischio esterno», cioè sul rischio di assembramenti intorno al Teatro Ariston e agli altri edifici che potrebbero attirare fan degli artisti e curiosi. Proteste da parte del Codacons, secondo il quale si tratta di: «Una pantomima inutile. Evidentemente gli interessi economici vengono messi davanti alla salute pubblica e all’esigenza di tutelare la collettività», spiega il presidente Carlo Rienzi.
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