24 Febbraio 2014

Sanremo: per Fazio il flop d’ ascolti è dovuto “al calo di empatia col pubblico”

Sanremo: per Fazio il flop d’ ascolti è dovuto “al calo di empatia col pubblico”

Fabio Fazio mastica amaro per questa sua edizione di un Festival in netto calo d’ ascolti e con il suo stile low – ma anche un po’ paludato di sempre – se la prende con il “calo di empatia”. “Penso sinceramente che l’ anno scorso fossimo più simpatici, ci fosse più empatia con il pubblico, eravamo di per sé un evento. Quest’ anno invece non più, e quindi é mancato l’ effetto sorpresa con in più l’ aggravante che ci siamo rifatti a noi stessi”. Il presentatore ha commentato così durante la conferenza stampa conclusiva del Festival, riconoscendo quello che é stato un elemento di criticità o di dubbio nel pubblico televisivo per questa edizione del Festival di Sanremo. Fazio ha anche ribadito che per quanto riguarda u na conduzione del Festival il prossimo anno “mi prendo un tempo ovvio per rifletterci, perché io ne farei 10 di seguito, bisogna pensare a un progetto”. Quanto al picco di successo registrato da Maurizio Crozza, Fazio ha commentato “sentivo di dovergli restituire qualcosa, il cerchio si é chiuso così come si era aperto”. E sugli ascolti “bisognerà fare riflessioni, sarà mio interesse farle, con la volontà dell’ analisi e cercare di capire senza pregiudizio e senza aggressività. Fare la seconda volta una cosa, già per il fatto che sia la seconda si rischia di deludere, ma l’ errore é stato ripartire da dove ero rimasto anziché azzerare quanto fatto”. Per Fazio, la responsabilità é “attribuibile a questo atteggiamento”, aggiungendoci però che “un ruolo l’ ha la frammentazione degli ascolti, e quindi credo che per la tv generalista dovremo abituarci a un diverso esito delle cose e quindi a maggior ragione andrà valutata la qualità”. articoli correlati Un’ annata mediocre a Sanremo. Le pagelle politicamente scorrette del Festival Sanremo, vince Arisa. Dietro di lei le sorprese Gualazzi e Rubino foto Sanremo, le foto della serata finale Per l’ ultima serata sono saliti a 10.415.000 gli spettatori di Sanremo , con il 41,09% di share. Nella seconda parte il Festival è stato visto da 7.042.000 spettatori con il 53,45 per cento. Mentre la media ponderata dell’ intera trasmissione è stata di 9.347.000 spettatori con il 43,51% di share. Ma rispetto alla finale del Festival di Sanremo dello scorso anno la trasmissione di ieri ha perso 3.649.000 ascoltatori il 10,29% di share. La media di ascolto delle cinque puntate del festival di Sanremo 2014 è stata di 8 milioni 763 mila spettatori con il 39.32% di share. Il calo complessivo, rispetto all’ anno scorso, è di 3 milioni 173 mila spettatori e del 7.94%: nel 2013 la media era stata di 11 milioni 936 mila spettatori, pari al 47.26 per cento. Un “drastico calo” di ascolti rispetto all’ edizione dello scorso anno, perdendo oltre 10 punti di share e un risultato “desolante” che come afferma il Codacons in una nota”potrebbe avere forti ripercussioni” per l’ azienda sul fronte delle entrate pubblicitarie. ” Stiamo preparando una istanza alla Corte dei Conti , affinché verifichi se gli ascolti in forte calo di questa edizione del Festival determinino un danno immediato o futuro per la Rai, e in tal caso di accertare l’ entità esatta di tale danno per le casse dell’ azienda”, spiega il presidente Carlo Rienzi. ” Ciò che è certo, è che con un anno di tempo a disposizione per preparare il Festival e risorse immense, da Fazio ci si aspettava molto di più”. “È giunta finalmente l’ ora di legare i compensi dei conduttori Rai ai risultati raggiunti in termini di ascolti, seguendo il principio applicato in molte aziende di tutto il mondo”, prosegue Rienzi. “Per tale motivo chiediamo alla rete di Stato di vincolare già dal prossimo anno i cachet dei conduttori di Sanremo al gradimento del pubblico espresso attraverso i dati Auditel”. C’ è stata invece totale sintonia tra quanti hanno votato da casa e la giuria di qualità all’ Ariston quando ieri si é trattato di decidere: Arisa è stata sempre prima sia nel giudizio degli uni che degli altri. Ad essere “punito” dalla giuria di qualità è stato invece Francesco Renga, collocato al sesto posto, mentre il televoto lo dava secondo. E mettendo insieme i voti di ieri con quelli del televoto di giovedì, Renga è scivolato al quarto posto della classifica finale. Quanto invece a Gualazzi & The Bloody Beetroots , piazzatisi al secondo posto, ieri il televoto li ha collocati oltre il sesto posto, mentre quella di qualità in sala li ha indicati al terzo. Il televoto di giovedì li dava al quinto e alla fine ecco che il duo è stato penalizzato proprio dal voto a distanza. (S. Bio.)
con un articolo di francesco prisco

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