Sanremo, Morandi resta in gara La Rai: inconveniente tecnico
- fonte:
- L`Eco di Bergamo
Gianni Morandi come Maradona. La mano di Dio colpisce ancora. L’ironia è d’obbligo, ma il cantante ha rischiato grosso: per quello che ha definito un errore da imbranato è andato vicino all’eliminazione dal festival di Sanremo. Tutto si è consumato in una manciata di ore: da quando su Facebook è apparso un video subito rimosso – con il sottofondo della canzone scritta da Jovanotti, che il Gianni nazionale porterà in gara («Apri tutte le porte»), alla successiva fibrillazione per aver potuto infrangere il Regolamento del festival fino alla decisione della Rai di soprassedere e chiudere la vicenda. «Questa volta l’ho fatta grossa. Ho sbagliato a postare inavvertitamente su Facebook un video con dei frammenti della canzone. Appena mi sono accorto l’ho cancellato ma qualcuno lo aveva già visto. Sono affranto, e mi scuso moltissimo con tutti», ha ammesso l’eterno ragazzo sempre via social, incassando anche la solidarietà di Fedez, che l’anno scorso visse un’esperienza simile. La Rai e il direttore artistico Amadeus hanno creduto alla buona fede del cantante e hanno ritenuto l’episodio «un puro inconveniente tecnico, dovuto alla necessità di Morandi di portare Gianni Morandi durante la serata finale di Sanremo giovani 2021 ANSA Sanremo, Morandi resta in gara La Rai: inconveniente tecnico La polemica. La canzone «Apri tutte le porte» pubblicata per sbaglio su Fb L’artista: chiedo scusa. Protestano Codacons e Afi. Sul festival l’incubo Covid un tutore alla mano destra a seguito dell’incidente occorsogli alcuni mesi fa. L’impedimento al movimento della mano ha determinato l’errore». Una scelta che però ha attirato più di una critica. L’Associazione Fonografici Italiani ritiene che il Regolamento del Festival sia stato «disatteso»e «non considerato da nessuno»e mette in discussione «il principio adottato per assumere le decisioni». È sceso in campo anche il Codacons ritendendo la scelta Rai «vergognosa»e riservandosi la possibilità di fare ricorso. Ma su Sanremo, che prenderà il via l’1 febbraio, sono ben altre le tegole che incombono. Quando, mesi fa, è partita la macchina organizzativa nessuno poteva immaginare la situazione attuale, con una recrudescenza dei contagi da coronavirus. Se all’inizio si ipotizzava il festival 2022 come quello di un quasi ritorno alla normalità, ad oggi gli interrogativi e i dubbi si moltiplicano, mentre la Liguria si avvia a colorarsi di arancione. Sul tavolo non sembra esserci il rinvio della manifestazione a tempi migliori – come chiede la Confcommercio di Sanremo, auspicando uno slittamento a marzo- ma di certo un ridimensionamento. In attesa dei prossimi provvedimenti che prenderà il governo per la lotta al virus, sono intanto saltati gli eventi esterni all’Ariston. Se da una parte ci sarà una nave di Costa Crociere ormeggiata al largo, invece niente palco in piazza Colombo, con conseguenti assembramenti. Anche sul pubblico in teatro bisognerà attendere le decisioni di Draghi. Non è escluso che venga richiesto il Green Pass rafforzato. Amadeus, intanto, blindato, va avanti e lavora su co-conduttori, conduttrici, ospiti e comici. Dopo la serata del 6 gennaio per la Lotteria Italia, si trasferirà a Sanremo per cominciare a preparare lo spettacolo. Nell’attesa di sapere cosa farà Fiorello (dal 20 gennaio parte con il tour teatrale, ma in calendario sono rimaste vuote le caselle della settimana sanremese, che potrebbero far pensare a una decisione in senso positivo, almeno per una serata, magari la finale), nella «wishlist» c’è il nome di Checco Zalone.
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Aree Tematiche:
- OSSERVATORIO TV
- Tags: Festival, gianni morandi, Rai, sanremo