22 Dicembre 2010

SANREMO , il mattino seguente

Milano SANREMO , il mattino seguente. Come dopo una notte d’ amore, gli amanti si guardano negli occhi, si scrutano, confessano emozioni e sensazioni. Nel corso di una videochat del Tg1, Gianni Morandi ha confidato sogni e delusioni. «Canterò poco, forse solo nella serata dedicata ai 150 anni dell’ Unità d’ Italia, o forse con un ospite straniero. Mi piacerebbe duettare con Joan Baez. Lei interpretò le mie canzoni "C’ era un ragazzo’ e "Un mondo di amore"». Altro sogno: «Mi piacerebbe avere anche Paul McCartney. Sarebbe perfetto intonare insieme "C’ era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones…"». Un’ altra guest star potrebbe essere Massimo Ranieri, in quanto impegnato nella regia tv di "Napoli milionaria" che andrà in onda subito dopo il festival. DAI SOGNI AI RIMPIANTI. «I Subsonica dovevano salire sul palco dell’ Ariston con il pezzo "L’ istrice", un brano molto bello. Ma stanno lavorando al nuovo album e i tempi non coincidevano». I Pooh: «Ho parlato molto con Roby Facchinetti, ma erano appena usciti con il loro album». Poi ci sono quelli che avrebbero voluto ma sono stati esclusi: Peppino Di Capri e il duo Enzo Avitabile-Bob Geldof. «Alla fine abbiamo preferito restare con 14 artisti. Di Capri è un autore di prim’ ordine, ma abbiamo rappresentato quel mondo con altri artisti». Bocciato anche il brano anti-"Amici" presentato da Martina Stavolo, ex concorrente del programma. Lo ha spiegato il direttore artistico Gianmarco Mazzi: «Parlava male di Maria De Filippi. Quando vediamo dei giovani che, per cercare di farsi notare, offendono smaccatamente dei professionisti e vanno anche contro il codice etico della Rai, noi alziamo barriere». SEMPRE in chat, Morandi ha confessato che il più ostico da convincere è stato Roberto Vecchioni: «Quando gliel’ ho chiesto ha risposto: "Ma no, non è il caso…"». «Anche con Al Bano non è stato facile, sono andato fino a Cellino San Marco per convincerlo, davanti a un bicchiere di vino». CONCLUSIONE: «Dopo Bonolis e la Clerici è come cercare di vincere lo scudetto per la terza volta», ha detto Morandi. «Però, ora che ci sono dentro fino al collo, mi diverto». Per questo ha invitato le sue ancelle ad impegnarsi. Belen sta studiando, addirittura, per non sbagliare neanche un accento dei nomi degli autori. Intanto il Codacons accusa la direzione di aver organizzato un cast «per meri calcoli di audience». Ha replicato Mazzi: «Questa non è una critica, ma un complimento».

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