13 Gennaio 2019

SANITA’: SILVIO BRUSAFERRO SCELTO COME COMMISSARIO DELL’ISS DOPO LE DIMISSIONI DI GUALTIERO RICCIARDI

 

CODACONS: ANCORA UNA VOLTA UN PROFESSORE DI IGIENE CHE, TRA L’ALTRO, NON SAREBBE ESENTE DA CONFLITTI DI INTERESSI CON CASE FARMACEUTICHE PRODUTTRICI DEI VACCINI

Silvio Brusaferro compare tra i Presidenti Comitato Organizzatore del 51°Congresso Nazionale SItI (Società Italiana di Igiene) tenutosi a Riva del Garda il 17-20 ottobre 2018 recante “I primi 40 anni del servizio sanitario nazionale: il contributo dell’igiene alla salute e all’equità”, con la sponsorizzazione “Platinum” della GlaxoSmithKline e sponsorizzazione “Gold” della MSD e Pfizer. Si tratta delle maggiori aziende farmaceutiche produttrici di vaccini.
Come noto, a seguito della legge n. 119/2017 di conversione con modificazioni del decreto-legge n. 73/2017, i vaccini obbligatori da quattro sono stati estesi a dieci per i minori da 0 a 16 anni.
Già in precedenza il Codacons, in occasione di una campagna sulle vaccinazioni promossa dalla Siti, nell’ambito di un progetto denominato “VaccinarSì”, aveva rilevato la sponsorizzazione da parte della casa farmaceutica GlaxoSmithKline, che produceva (e produce tuttora) il vaccino esavalente “Infanrix Hexa”. Ragion per cui l’avv. Ursini presidente Codacons veniva querelato da parte di Conversano Michele, all’epoca legale rappresentante della SItI.
L’avv. Ursini con un comunicato in contestazione, indirizzato a diverse istituzioni, evidenziava la collaborazione tra la SItI e la GlaxoSmithKline nelle attività di formazione ed informazione scientifica, svolte organizzando promuovendo corsi di aggiornamento, convegni e simposi, in tutto o in parte sponsorizzati dalla GlaxoSmithKine, sottolineando l’evidente interesse economico della SItI a tale sponsorizzazione, ribadendo la propria opinione circa di interessi economici che in generale orbitano intorno alla “questione vaccini” nonché in merito alla sottovalutazione della pericolosità dei vaccini medesimi. Veniva altresì sottolineata la circostanza che in commercio era disponibile sostanzialmente solo il vaccino esavalente in assenza di vaccini monodose.
L’Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari, nella persona del Giudice dott.ssa Monica Ciancio, pronunciava la Sentenza n. 163/18 depositata il 23 febbraio 2018 con cui veniva dichiarato non luogo a procedere nei confronti dell’avv. Ursini Giuseppe, legale rappresentante del CODACONS, in ordine all’imputazione ascritta (delitto di diffamazione e di calunnia) perché il fatto non sussiste.
Il Giudice penale adito riteneva infatti: “appare evidente come innanzitutto ci si muova nell’ambito del legittimo esercizio del diritto di critica e di manifestazione del pensiero non potendosi evidentemente censurare l’esposizione di opinioni divergenti da quelle della Siti, peraltro sostenute pubblicamente anche da fonti autorevoli, e non potendosi impedire a chi dissenta di produrre, a confronto della proprie argomentazioni, anche circostanze di fatto obiettivamente esistenti che possono indurre a dubitare della correttezza delle ragioni esposte dal soggetto antagonista ed a far sospettare l’esistenza di interessi non palesati che possono indurre detto antagonista ad esprimersi in un certo modo.
Fa proprio parte dei compiti di associazioni di rilevo nazionale quali il Codacons sottoporre ai consumatori quante più informazioni possibili in modo che gli stessi possano formarsi una proprio opinione in ordine alle diverse questioni di volta in volta dibattute nel ciò può essere considerato come un comportamento diffamatorio quando, come nel caso di specie, i fati storici narrati siano assolutamente veri.
Quanto poi al delitto di calunnia, l’imputato si è limitato a sottoporre alle istituzioni i suddetti fatti storici esprimendo poi la propria mera opinione, ed in termini ipotetici, circa la configurabilità di fattispecie di reato…”.
Ciò posto, la recente nomina di Silvio Brusaferro come Commissario dell’Istituto Superiore di Sanità sarebbe da considerarsi totalmente fuori luogo. Attendiamo in ogni caso di vedere nei fatti se ci sarà un cambiamento di rotta rispetto al suo predecessore e se riammetterà il Codacons al convegno annuale nella giornata contro il tabagismo.

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