11 Giugno 2010

SANITA’: PDL BOLOGNA, IN VICENDA OSPEDALE BELLARIA MANAGER AUSL INCAPACI O IN MALAFEDE

 
      Bologna, 11 giu. – (Adnkronos) – Il Pdl di Bologna torna a
chiedere chiarimenti sull’ipotesi di chiusura del reparto di chirurgia
oncologica dell’ospedale Bellaria del capoluogo emiliano e lo fa per
voce del consigliere regionale dell’Emilia Romagna Galeazzo Bignami e
del deputato Fabio Garagnani, affiancati questa volta dal presidente
del Codacons Emilia Romagna Bruno Barbieri.
      "Quando sollevammo il problema – spiega oggi Bignami in
conferenza stampa – l’Ausl ci rispose che ci stavamo inventando tutto,
ora spunta una circolare interna del 27 aprile che ci da’ ragione e
parla dello smaltimento progressivo delle liste di attesa entro
l’estate, fatta eccezione per la senologia, per ragioni di budget".
      Fornendo copia della circolare ai cronisti, Bignami non
risparmia le critiche e aggiunge "l’Ausl deve smetterla di prenderci
in giro, perche’ mi sembra che siamo in mano a manager che sono o
incapaci o schizofrenici. Se poi sono in malafade e’ meglio che se ne
vadano perche’ la sanita’ non puo’ che essere una casa di vetro che fa
l’interesse dei cittadini".Dello stesso avviso Garagnani che ha gia’
consegnato un "dossier Bologna" alla Commissione parlamentare sulla
Sanita’ e che, riferisce il deputato, "probabilmente a settembre
verra’ in citta’ per verificare se corrispondono al vero la
malagestione e lo spreco di risorse che denunciamo da tempo".
      Con Gargagnani e Bignami anche il presidente del Codacons,
"molto preoccupato" per le sorti dei circa 100 malati oncologici che
sono il lista d’attesa. "Il tempo di attesa massimo di 30 giorni tra
la diagnosi tumorale accertata e l’intervento, previsto dalla legge, –
fa sapere Barbieri – gia’ oggi non viene sempre rispettata e temiamo
ulteriori disagi e lungaggini nel caso in cui il reparto del Bellaria
venga effettivamente chiuso".
 

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