La questione della Fondazione Onaosi finirà domani al Senato della Repubblica, nel corso della seduta della Commissione Enti Gestori presieduta da Giorgio Jannone (già firmatario di una proposta di legge per la chiusura dell’inutile ente). Al centro della questione i 450 milioni di euro che il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha “scippato” ai medici italiani, allo scopo di destinarli all’ente Onaosi la cui funzione è l’assistenza a 4000 orfani di medici, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale disponesse la restituzione di tali contributi.
La vicenda, già al centro di una interrogazione parlamentare presentata dal Sen. Elio Lannutti (IDV), è stata portata dal Codacons all’attenzione di tutti i parlamentari italiani e del Premier Mario Monti, dopo che il Ministro Balduzzi, attraverso l’art. 15 del recente decretone sulla sanità, ha negato la restituzione dei 450 milioni di euro a medici, farmacisti, veterinari ed odontoiatri aventi diritto ad ottenere il rimborso di quanto versato. In un appello rivolto ai politici di tutti gli schieramenti l’associazione ha chiesto di non approvare il decreto del Ministro nella parte in cui trattiene i fondi Onaosi.
E mentre domani si registrerà lo scontro in Parlamento tra i senatori e il Ministro della salute, l’associazione annuncia di aver presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di aprire una indagine sul comportamento del Ministro Balduzzi alla luce della possibile fattispecie di truffa, in relazione al mancato rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha disposto la restituzione di 450 milioni di euro del fondo Onaosi ai medici italiani.

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