Sanità, il Codacons Lecce, sì a rimborso se esami da privato
LECCE – «Nei casi di urgenza dell’ esame (diagnostico, ndr) e di tempi di attesa lunghi, il paziente ha diritto ad eseguire l’ esame presso strutture private e di chiederne poi il rimborso». Lo afferma il Codacons di Lecce dopo che – è detto in una nota – il Tribunale di Lecce ha nuovamente respinto l’ appello della Regione Puglia sul diniego di rimborso per l’ esame Pet Tac eseguito da un cittadino presso una struttura privata. «Il Tribunale – commenta il responsabile Massimo Todisco – ha riconosciuto la fondatezza della richiesta di rimborso evidenziando che ‘il giudice di prime cure ha determinato la regola equitativa del caso concreto, tenendo conto dei principi costituzionali operanti in materia, oltre che della disposizione di cui all’ art. 3 L. 595/1985 e preoccupandosi di accertare – tramite le prove orali assunte – l’ urgenza dell’ espletamento dell’ esame per cui è causa e l’ impossibilità di effettuarlo in tempi brevi presso strutture pubbliche». Ciò significa – Secondo il Codacons – che nei casi di urgenza dell’ esame e di tempi di attesa lunghi, il paziente ha diritto ad eseguire l’ esame presso strutture private e di chiederne poi il rimborso». «Questo principio, – precisa Todisco – che ha evidentemente portata generale, è applicabile a qualsiasi tipo di esame, intervento o terapia che la struttura pubblica non è in grado di eseguire entro un lasso di tempo compatibile con l’ urgenza dettata dalla particolare patologia, e dunque anche all’ esame Tac di cui si discute in questi giorni».
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