7 Maggio 2010

SAN SEVERINO Parte dalle Marche la battaglia legale contro il caro carburante

SAN SEVERINO Parte dalle Marche la battaglia legale contro il caro carburante. Un tassista di San Severino, Raffaele Della Mora di 54 anni, ha deciso di citare davanti al giudice di pace la società petrolifera Tamoil Italia per ottenere un risarcimento. La motivazione è quella su cui da tempo si discute: il prezzo troppo alto del carburante, nonostante l’ abbassamento di quello del greggio. Della Mora concretamente chiede la restituzione di mille euro, considerati i 100 pieni effettuati dal 2 gennaio al 30 aprile, cifra moltiplicata per 10 euro, «il costo in più per ogni pieno», spiega il tassista di San Severino. «Malgrado il costo del petrolio si sia assestato a 80 dollari al barile, non è stato adeguato al prezzo del gasolio che non dovrebbe essere di 1,28 euro al litro, ma quanto meno di 1,10 euro», continua Della Mora. La sua richiesta è precisa: chiede infatti al giudice «di ordinare al ministro verifiche e sanzioni» e rivolge istanza affinché «solleciti il governo a ridurre le tasse su benzina e gasolio e si sorveglino i prezzi», con richiesta di invio degli atti all’ Antitrust. Si andrà di fronte al giudice il 9 luglio prossimo. Il tassista si era già rivolto alla giustizia per un caso analogo due anni fa, nei confronti di una diversa società petrolifera. Il Codacons nazionale ha subito accolto favorevolmente la causa intentata nelle Marche, «un’ azione legale sacrosanta e che ha un forte fondamento giuridico», afferma il presidente Carlo Rienzi. Il Codacons ha annunciato che interverrà in giudizio al fianco del tassista e che, in caso di esito positivo della causa, presenterà azioni analoghe in tutta Italia.

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