9 Febbraio 2014

San Felice a Cancello esclusa dalle bonifiche

San Felice a Cancello esclusa dalle bonifiche

CASERTA – Il Comune di San Felice a Cancello, tra i 57 siti inquinati della Campania, è escluso dalle bonifiche. «Assurdo e paradossale – commenta Michele Izzo del Codacons Campania – esaminare il testo licenziato alla Camera e porlo in raffronto con quello divenuto legge dello Stato con il voto al Senato. Difatti ci si accorge che il Comune di San Felice a Cancello è fuori. Ciò si rivela un attacco alla dignità dei cittadini che vivono in un comune che lo studio Sentieri inserisce tra i 57 siti definiti di ”interesse nazionale per le bonifiche”, proprio sulla base dell’ entità della contaminazione ambientale, del rischio sanitario e dell’ allarme sociale. Non a caso proprio i siti presenti in San Felice a Cancello risultano, dagli atti parlamentari, richiamati ampiamente nelle inchieste condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Il Codacons tira in ballo il Comune, chiedendo – con amarezza – quanto si sono adoperate le autorità territoriali circa gli adempimenti dovuti, atteso che nonostante abbia il Comune abbia istituito una commissione sulla Terra dei fuochi, non ha scongiurato l’ esclusione di San felice a Cancello dall’ elenco dei comuni interessati. «Domani – conclude Izzo – verrà sottoposto al presidente del Senato, al presidente del Consiglio e delle Commissioni parlamentari competenti, nonché al Presidente della Repubblica una formale istanza volta a richiedere gli opportuni chiarimenti circa l’ esclusione di San Felice a Cancello». RIPRODUZIONE RISERVATA.

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