25 Settembre 2017

San Camillo, il ritorno degli scorpioni

IL CASO Topi, zanzare tigre e ora spuntano nuovamente gli scorpioni (già avvistati lo scorso anno). Gli ospedali, che dovrebbero essere luoghi asettici e privi di qualsiasi organismo estraneo, non sono esenti da rischi di infestazione. Non mancano infatti segnalazioni da parte di pazienti o dipendenti. L’ ultimo avvistamento di uno scorpione (ovviamente di una razza non velenosa per l’ uomo, più famoso come scorpione delle caverne) due giorni fa: si è materializzato in prossimità dei locali seminterrati fuori dalla Piastra. IL PIANO «Più precisamente sulle scale», racconta un parente di un paziente di neurochirurgia. «Sono rimasto senza parole – continua – anche perché nella vita quotidiana non siamo abituati a vederli così come accade invece per i topi». E allora l’ unica soluzione è affidarsi a un piano di disinfestazione e derattizzazione. Il San Camillo, abbattendo tutti i costi, ha già creato da tempo una squadra interna composta da due infermieri e un tecnico (specializzati con corsi ad hoc). «Eseguiamo campagne periodiche con sopralluoghi mirati e quotidiani: giardini, padiglioni, viali – spiegano dall’ ospedale – Gli interventi sono costanti. Monitoriamo più che altro la presenza di zanzare e topi vista la grossa presenza di verde di cui è circondata l’ area». «Dopo la segnalazione, avanzata da questa associazione lo scorso novembre in merito all’ avvistamento di scorpioni all’ interno del grande ospedale romano – spiega Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela – siamo ancora una volta a denunciare la presenza del pericolo all’ interno dei reparti». «Si tratta di una realtà assai preoccupante che segue tante segnalazioni di animali in diversi quartieri di Roma – aggiunge Maritato – ridotta sempre più ad uno zoo capitale dove a farla da padrone sono purtroppo degrado e sporcizia, luoghi che per certe tipologie di animali rappresentano senz’ altro un’ isola felice per riprodursi». Non solo gli ospedali. Assotutela da gennaio a oggi ha sciorinato una serie di esposti (invasione di topi a Castel Sant’ Angelo, a Ponte Milvio, Torpignattara, oltre al Santo Spirito e al Grassi di Ostia) finiti sui tavoli della Procura. Così ha fatto il Codacons che ha puntato il dito contro l’ invasione dei ratti a Trastevere, nelle scuole (alla Ilaria Alpi di Torrevecchia sono intervenuti i Nas), sulla Collatina, a Villa Gordiani, chiamando in causa un po’ tutti i Municipi. I CONTROLLI Riavvolgendo il nastro e tornando alla questione degli scorpioni. Dall’ azienda ospedaliera fanno sapere che «nessuno ci ha segnalato la presenza di questo tipo di animale. Noi predisponiamo esche e controlliamo anche i sotterranei. Invitiamo comunicare immediatamente qualsiasi situazione o presenza anomala». Pronta la risposta di Maritato: «Le denunce servono a migliorare i servizi e non certamente ad innescare polemiche soprattutto quando si parla di malati». Elena Panarella [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.
elena panarella

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