20 Gennaio 2024

SOSTIENI L’ORDINANZA DEL SINDACO DI TARANTO: BASTA RISCHI PER LA SALUTE DALL’ILVA!

L’ordinanza del Sindaco del Comune di Taranto 22 maggio 2023, n. 9, prot. 0134048/2023, ha intimato ad Acciaierie d’Italia S.p.A. l’eliminazione di ogni fonte di rischio nell’impianto siderurgico ILVA e, in caso contrario, ha imposto la sospensione dell’attività dell’impianto. Per il Codacons tale ordinanza tutela e difende la collettività tarantina che da decenni subisce le esalazioni tossiche provenienti dall’impianto siderurgico.

AVVISO URGENTISSIMO PER I CITTADINI DI TARANTO

Attualmente l’ordinanza del Comune di Taranto è stata impugnata al TAR di Lecce da Acciaierie d’Italia S.p.A.  che a breve si pronuncerà sulla questione. Il Codacons ritiene fondamentale intervenire in giudizio per tutelare la popolazione tarantina da anni afflitta dall’inquinamento provocato dall’impianto siderurgico, come dimostrato da numerosi studi scientifici.

Sulla questione, inoltre, a breve si pronuncerà anche la Corte di Giustizia Europea chiamata a decidere se le norme che hanno regolato negli ultimi anni il complesso aziendale ILVA siano compatibili con il diritto europeo.

Finalmente a livello nazionale ed eurounitario qualcosa si sta smuovendo anche grazie alle numerose pronunce della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha sempre ritenuto non a norma l’impianto ed insufficiente le azioni poste in essere dal governo italiano.

Il Codacons, come anticipato, vuole intervenire in giudizio per tutelare i tarantini, come ha fatto in numerosi altri giudizi volti sempre a cercare di ricondurre l’impianto siderurgico a norme di sicurezza ambientale e salutistica.

Crediamo che per la collettività tarantina sia vicino un momento di svolta nel quale prevarranno finalmente le garanzie costituzionali dettate dall’art. 32 Cost.

Per tutte queste ragioni ti invitiamo ad aderire all’iniziativa promossa dal Codacons volta ad intervenire nel giudizio dinanzi al TAR del Lecce per tutelare le ragioni della collettività tarantina.

È il momento di alzare la voce, farsi sentire in giudizio, e difendere a tutti i costi l’ordinanza del Comune di Taranto.

È importantissimo che i cittadini tarantini facciano sentire la propria presenza al TAR e ci sono pochissimi giorni per aderire all’azione che è completamente gratuita. L’intervento in giudizio dovrà avvenire nel termine massimo di 20 giorni dalla pubblicazione del presente avviso.

Chi vorrà potrà aderire anche all’associazione Codacons al costo di soli € 5 nel quale è compresa l’assistenza legale per ogni questione a danno dei consumatori e dell’ambiente.

Per questo CODACONS ha deciso di predisporre un atto di intervento ad opponendum nel procedimento già pendente al Tar Lecce, nel quale si è chiesto l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Taranto 22 maggio 2023, n. 9, prot. 0134048/2023.

L’INIZIATIVA CODACONS

L’iniziativa legale lanciata da CODACONS è volta a promuovere un atto di intervento ad opponendum nel giudizio pendente dinanzi al TAR di Lecce ed è rivolta a tutti i cittadini di Taranto.

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