Salute in tv: bocciate Rai3 e Italia1
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fonte:
- Blogosfere
Non solo fiction e telefilm: medicina e benessere impazzano in tv anche nell’ambito dell’info e dell’edutainment. Ma con importanti distinguo tra una rete e l’altra. Il Codacons, ha deciso di fare chiarezza su un fenomeno assai variegato e, calcolatrice alla mano, ha dato un giudizio alle emittenti della tv italiana in fatto di comunicazione nell’area salute.
PROMOSSI E BOCCIATI. L’esito non è positivi per tutti. Rai3 e Italia1, dedicando pochissimo spazio alla salute risultano infatti bocciate con questo criterio di giudizio. Promosse invece Rai1 e Rete4, che sono i canali televisivi italiani che più si occupano di sanità.
Ma sono solo i risultati più eclatanti dello studio realizzato dal Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) sull’intera programmazione Rai e Mediaset dello scorso mese.
"Abbiamo verificato il tempo complessivo che i vari canali televisivi hanno dedicato al tema ‘salute’ – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi -. Le differenze tra le reti tv pubbliche e quelle private balzano subito all’occhio: i tre canali Rai in un mese hanno affrontato l’argomento ‘salute’ complessivamente 149 volte, contro le 72 volte delle reti Mediaset. All’interno della programmazione Rai il primato spetta a Rai1, che in 88 occasioni ha affrontato argomenti salutistici, seguita da Rai2 (35) e Rai3 (26). In casa Mediaset si distingue Rete4, che in ben 37 trasmissioni ha parlato di salute contro le 31 di Canale5. Fanalino di coda Italia1, che ha affrontato questioni sanitarie solo 4 volte in un mese".
Per quanto riguarda l’aspetto qualitativo della ricerca Agi-Codacons "Sentinelle della Salute", continua Rienzi, "l’alimentazione è l’argomento principe di entrambe le emittenti, trattato nel 50% delle trasmissioni. La Rai tuttavia si differenzia per aver dato più spazio all’interno dei propri programmi alla cardiologia, all’oculistica e all’oncologia, mentre Mediaset si è soffermata maggiormente sui casi di malasanità e sulla chirurgia estetica. Considerato lo spazio dedicato alla salute e alla sanità, Italia1 e Rai3 si sono distinte nell’ultimo mese per aver fornito scarse informazioni ai telespettatori. Molto bene invece Rai1 e decisamente promossa anche Rete4, che su questo fronte ha saputo far meglio della rete ammiraglia Mediaset".
IL TEMPO NON È TUTTO. Se posso permettermi di fare un appunto a questo studio, da medico e titolare di un Master in comunicazione nell’area salute, dico che l’aspetto qualitativo non doveva limitarsi solo al tipo di temi trattati ma prendere in considerazione anche la qualità dell’informazione fornita, intendendo con questo, sia la correttezza dei contenuti sia la modalità comunicativa rispetto al target specifico per il tipo di programma e la fascia oraria in cui è andato in onda.
Parlare tanto di salute ma parlarne male è molto peggio che parlane poco ma bene.
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