31 Maggio 2012

SALUTE: I SINDACI DEVONO DISPORRE IL DIVIETO DI FUMO SUL PROPRIO TERRITORIO QUANDO SI SUPERANO I LIMITI DI PM10 NELL’ARIA

SALUTE: I SINDACI DEVONO DISPORRE IL DIVIETO DI FUMO SUL PROPRIO TERRITORIO QUANDO SI SUPERANO I LIMITI DI PM10 NELL’ARIA

IL CODACONS PRESENTA UNA DIFFIDA A 45 AMMINISTRAZIONI COMUNALI

UNA RICERCA SCIENTIFICA DIMOSTRA CHE IL FUMO DI SIGARETTA INQUINA PIU’
DEI GAS DI SCARICO DI UN’AUTOMOBILE. I CITTADINI POSSONO OTTENERE 2.000
EURO DI RISARCIMENTO CIASCUNO

Il Codacons ha depositato questa mattina una diffida diretta ai sindaci di 45 città italiane nelle quali si registra un eccessivo sforamento alle soglie limite giornaliere di Pm10 nell’aria imposte dalle norme europee. Nella diffida si chiede di adottare provvedimenti a tutela della salute dei propri cittadini, ed in particolare di disporre il divieto di fumo sui rispettivi territori ogni qualvolta siano superati i livelli massimi di Pm10 nell’aria.
Alla base di tale diffida – spiega il Codacons – vi è una ricerca scientifica condotta dall’Enea e presentata oggi nell’ambito della Giornata mondiale contro il tabacco, che dimostra come il fumo di sigaretta inquini addirittura più dei tubi di scappamento delle automobili.
Proprio oggi l’associazione, in occasione del consueto convegno organizzato dall’ISS, ha realizzato un esperimento finalizzato a testare gli effetti del fumo sull’aria. All’interno di una autovettura sono stati misurati i livelli di microparticolato presenti nell’aria prima e dopo l’accensione di una sigaretta. Ebbene: prima che la sigaretta venisse fumata, nell’abitacolo vi era una concentrazione di Pm10 pari a 16 mg/m3 (mentre per il Pm2,5 vi erano 3 mg/m3). Subito dopo il consumo della sigaretta, l’aria presente nell’autovettura faceva segnare i seguenti valori di Pm10: 149 mg/m3 (Pm2,5: 121 mg/m3).
“Ogni anno in Italia 8.500 persone muoiono a causa dello smog – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – per tale motivo abbiamo diffidato i Comuni ad adottare provvedimenti urgenti da affiancare alle restrizioni del traffico, in primis il divieto totale di fumo sul territorio nei giorni di particolare inquinamento”. Si legge nella diffida presentata dall’associazione:
“un calcolo effettuato dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, eseguito su 300.000 fumatori per milione di abitanti, con un consumo medio di 15 sigarette pro capite/die, considerando che ogni sigaretta bruciata completamente emette nell’ambiente circa 40 mg di micropolveri, ha stimato che ogni fumatore produce circa 600 mg di micropolveri al giorno. Moltiplicando il dato per 300.000 fumatori si avrebbe l’immissione nell’ambiente di 180 kg di micropolveri al giorno dovute al consumo di tabacco, non considerando la cenere. In 365 giorni fanno 67,5 tonnellate l’anno;
facendo un raffronto con il traffico veicolare cittadino e calcolando 600.000 automobili per milione di abitanti, di cui il 70% quotidianamente in  circolazione (420.000), ammettendo che le auto siano equipaggiate con motore diesel euro 4, la cui emissione di particolato è di 0,025 g/Km, e considerando la percorrenza media di 15 Km al giorno, l’emissione di micropolveri è risultata pari a 0,375 g al giorno. In 365 giorni fanno 57,5 tonnellate di particolato, 10 tonnellate in meno rispetto all’inquinamento da micro polveri da fumo di tabacco”.

Il Codacons ha anche avviato una mega-azione risarcitoria in favore dei cittadini residenti nelle 45 città, costretti a respirare aria malsana ed inquinata. Ciascuno di loro può chiedere attraverso l’azione dell’associazione e al solo costo di 6 euro, 2.000 euro di risarcimento danni per aver vissuto in un ambiente inquinato. Per aderire alla causa collettiva è sufficiente collegarsi al sito www.codacons.it e seguire le istruzioni riportate.

Le 45 città destinatarie della diffida sono le seguenti:

Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Varese, Torino, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vercelli, Bologna, Ferrara, Forli, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza, Firenze, Lucca, Prato, Ancona, Macerata, Roma, Frosinone, Pescara, Teramo, Napoli, Benevento, Palermo, Cagliari    .             

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