12 Maggio 2020

Salento, zero contagi e un morto è un neurologo di Soleto

e a lecce da oggi riprende l’ attività giudiziaria
La Provincia di Lecce continua a rivelare segni di indebolimento nella progressione dei contagi, attestandosi assieme a quella di Taranto fra le meno colpite. Un solo caso in più di positività al covid 19 ma anche un decesso registrato nell’ ultimo bollettino della Regione. Il triste dato si riferisce alla scomparsa del dottor Antonio Costantini, di Soleto, neurologo per molti anni in servizio nel Centro polispecialistico Giovanni Paolo I di Viterbo, noto per le sue scoperte sul morbo di Parkinson che da alcuni giorni era ricoverato al Dea (la Gazzetta nè ha dato notizia nell’ edizione di ieri). Le condizioni del medico, di 68 anni, in un primo momento lasciavano sperare in una sua ripresa ma poi si sono repentinamente aggravate. Si tratta del quarto medico, in Puglia, ad aver perso la vita a causa dell’ infezione da Covid 19. Nell’ ultima settimana nel leccese ci sono stati solo 7 casi di positività al Covid 19 rispetto ai 22 contagi che erano stati registrati due settimane fa nello stesso lasso temporale ed attualmente sarebbero attivi in tutto 158 casi, rivelando un trend di guarigione notevole (sarebbe più che dimezzato il picco raggiunto l’ 11 aprile con circa 400 casi attivi). Ma in tutto il territorio, come pure nel capoluogo, continuano le segnalazioni dei cittadini sulla irreperibilità delle mascherine chirurgiche, che avrebbero dovuto essere disponibili già una settimana fa ai prezzi «popolari» (da 0,50 o 0,65 euro) indicati dal commissario per l’ emergenza Co vid, Domenico Arcuri. L’ unica scelta per i cittadini, dunque, è quella di acquistare le più costose mascherine del tipo Ffp2 (le più diffuse) con prezzi variabili tra 6 e 8 euro al pezzo. Un problema che è stato sollevato nei giorni scorsi dal Codacons, che ha invitato il prefetto ad intervenire sui Comuni perché vengano attuati gli opportuni controlli sulla rete di distribuzione. A Lecce, intanto, ripartirà oggi l’ attività giudiziaria. Sono stati predisposte sei postazione della Croce rossa dotate di termocamere e termoscanner per rilevare la temperatura di avvocati, personale, magistrati e utenti all’ ingresso di tribunali e uffici.

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