6 Gennaio 2022

Saldi,i dieci “consigli d’oro” del Codacons per evitare fregature durante lo shopping

Tempo  di  saldi  e,  come  sempre,  tempo  di  consigli  che  ogni  anno  vengono  puntualmente  elargiti  sia  dalle  forze  dell’ordine  sia  dalle  associazioni  dei  consumatori  per  evitare  fregature.E  come  ogni  anno  Francesco  Tanasi,  segretario  nazionale  del  Codacons,  ha  diffuso  il  decalogo  con  10  consigli  d’oro  per  fare  acquisti  in  tutta  sicurezza.  1)  Conservare  sempre  lo  scontrino:  non  è  vero  che  capi  in  svendita  non  si  possono  cambiare.  Il  negoziante  è  obbligato  sostituire  l’articolo  difettoso  anche  se  dichiara  che  capi  in  saldo  non  si  possono  cambiare.  Se  il  cambio  non  è  possibile,  ad  e-sempio  perché  il  prodotto  è  finito,  a-vete  diritto  alla  restituzione  dei  soldi  (non  un  buono).  Si  hanno  due  mesi  di  tempo,  non  giorni,  per  denunciare  il  difetto.  2)  Le  vendite  devono  essere  realmente  di  fine  stagione:  la  merce  posta  in  vendita  sotto  la  voce  “saldo”  deve  essere  l’avanzo  di  quella  della  stagione  che  sta  finendo  non  fondi  di  magazzino.  Stare  alla  larga  da  quei  negozi  che  avevano  gli  scaffali  semivuoti  poco  prima  dei  saldi  che  poi  si  sono  magicamente  riempiti  dei  più  svariati  articoli.  E’  improbabile,  per  non  dire  impossibile,  che  fine  stagione  il  negozio  sia  provvisto,  per  ogni  tipo  di  prodotto,  di  tutte  le  taglie  colori.  3)  Girare:  nei  giorni  che  precedono  saldi  andare  nei  negozi  cercare  quello  che  interessa,  segnandone  il  prezzo;  si  può  così  verificare  l’ef-fettività  dello  sconto  praticato  andare  colpo  sicuro,  evitando  inutili  code.  Non  fermarsi  mai  al  primo  negozio  che  propone  sconti  ma  confrontare  prezzi  con  quelli  esposti  in  altri  esercizi.  4)  Consigli  per  gli  acquisti:  cercare  di  avere  le  idee  chiare  sulle  spese  da  fare  prima  di  entrare  in  negozio:  così  si  è  meno  influenzabili  dal  negoziante  si  corre  meno  il  rischio  di  tornare  casa  colmi  di  cose,  magari  anche  buon  prezzo,  ma  delle  quali  non  si  aveva  alcun  bisogno.  Valutare  la  bontà  dell’articolo  guardando  l’etichetta  che  descrive  la  composizione  del  capo  d’abbigliamento  (le  fibre  naturali  ad  esempio  costano  di  più  delle  sintetiche).  Pagare  un  prezzo  alto  non  significa  comprare  un  prodotto  di  qualità.  Diffidare  dei  marchi  molto  simili  quelli  noti.  5)  Diffidare  degli  sconti  superiori  al  50%,  spesso  nascondono  merce  non  proprio  nuova,o  prezzi  vecchi  falsi  (si  gonfia  il  prezzo  vecchio  così  da  aumentare  la  percentuale  di  sconto  ed  invogliare  maggiormente  all’acquisto).  Un  commerciante,  salvo  nell’alta  moda,  non  può  avere,  infatti,  ricarichi  così  alti  dovrebbe  vendere  sottocosto.  6)  Servirsi  preferibilmente  nei  negozi  di  fiducia  acquistare  merce  della  quale  si  conosce  già  il  prezzo  la  qualità  in  modo  da  poter  valutare  liberamente  autonomamente  la  convenienza  dell’acquisto.  7)  Negozi  vetrine:  non  acquistare  nei  negozi  che  non  espongono  il  cartellino  che  indica  il  vecchio  prezzo,  quello  nuovo  il  valore  percentuale  dello  sconto  applicato.  Il  prezzo  deve  essere  inoltre  esposto  in  modo  chiaro  ben  leggibile.  Controllare  che  fra  la  merce  in  saldo  non  ce  ne  sia  di  nuova  prezzo  pieno.  La  merce  in  saldo  deve  essere  separata  in  modo  chiaro  da  quella  “nuova”.  Diffidare  delle  vetrine  coperte  da  manifesti  che  non  vi  consentono  di  vedere  la  merce.  8)  Prova  dei  capi:  non  c’è  l’obbligo.  È  rimesso  alla  discrezionalità  del  ne-goziante.  Il  consiglio  è  di  diffidare  dei  capi  di  abbigliamento  che  possono  essere  solo  guardati.  9)  Pagamenti:  nei  negozi  che  espongono  in  vetrina  l’adesivo  della  carta  di  credito  del  bancomat,  il  commerciante  è  obbligato  ad  accettare  queste  forme  di  pagamento  anche  per  saldi,  senza  oneri  aggiuntivi.  10)  Fregature:  se  pensate  di  avere  preso  una  fregatura  rivolgetevi  al  Codacons,  oppure  chiamate  vigili  urbani. 

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