Saldi, partenza cauta: “2021, l’anno più nero”
- fonte:
- Il Quotidiano del Sud
AVELLINO-E’ notevole il flusso di persone che durante tutta la giornata di ieri hanno percorso Corso Vittorio Emanuele, centro nevralgico dello shopping cittadino. Nel giorno dell’avvio ufficiale del saldi invernali, complice anche il sole mattutino e la temperatura mite del pomeriggio, sono principalmente le grandi catene commerciali a fare il “botto”. Dai marchi Zara, Tezenis, Intimissimi o Zuiki, le persone entrano e aquistanosi, sempre nei limiti delle misure di sicurezza anti-covid. Ingressi contingentati e attesa fuori quando il negozio raggiunge la capienza massima in base alle dimensioni, poi gel disinfettante all’ingresso, ma di rilevatori di temperatura e capi sanificati dopo la prova, nemmeno a parlare. Se è vero che la variante Omicron fa paura, così come una notevole fetta di città alle perse tra contagi e quarantene fiduciarie, le promozioni che toccano subito la punta del 50%, fanno gola.A maggior ragione che la Regione Campania ha avviato ufficialmente i saldi nel giorno della vigilia dell’Epifania. Confesercenti Campania stima vendite per circa 240-300 milioni di euro. Con una spesa media pro capite di circa 160-170 euro, in lieve aumento rispetto al 2020. Gli sconti, a seconda del prodotto e del comparto, oscillano fra il 30 e il 50%. In generale le vendite si orientano verso il settore abbigliamento e calzature, anche se sono in crescita articoli sportivi (+7,7%) e accessori (+5,8%). Fra le preferenze della clientela: capispalla, abiti da uomo, oggettistica per la casa, intimo e charms e piccola argenteria. Ma non tutti i commercianti sono d’accordo, soprattutto i proprietari dei negozi che non appartengono a brand di gruppi nazionali. “Per i saldi appena partiti abbiamo aspettative basse- ragiona un commerciante- Le persone hanno paura di uscire e molti hanno almeno un familiare in casa contagiato dal covid. La clientela abituale nei negozi di vicinato ancora non è tornata”. “Ci auguriamo che la situazione migliori domani ( oggi per chi legge ndr), giorno festivo- dispensa ottimismo un collega,e nelle prossime settimane.Ma è pur vero che le persone hanno già tante spese fra tamponi e medicine, per questo le previsioni non sono floride”. “Nessuno è ‘rilassato’- dice la commessa di un negozio sempre del Corso- e questo influisce molto sul commercio, soprattutto di beni non primari come l’abbigliamento che passano in secondo piano in questa fase. Il 2021 è stato un anno nero, questi saldi forse aiuteranno un po’, ma di certo non risolveranno il problema”. Anche il Codacons parla di artenza fiacca per i saldi, con poche code davanti ai negozi e minori presenze di consumatori a caccia di sconti. “Complice la giornata infrasettimanale, non si è registrata alcuna corsa all’acquisto da parte e nessuna ressa davanti ai negozi. In generale il numero di consumatori per le vie dello shopping e nei centri commerciali è risultato inferiore rispetto ai numeri fatti registrare in passato”.
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