4 Gennaio 2011

Saldi, mancano due giorni Ma c’ è chi ha già cominciato

Meno due: i saldi quest’ anno arrivano con la Befana. E così dopodomani, il 6 gennaio, negozi aperti ovunque e caccia all’ affare. Le associazioni dei consumatori, tutte indistintamente, consigliano di approfittare di questi ultimi due giorni per dare un’ occhiata a vetrine e prezzi: solo conoscendo il cartellino originario, infatti, si potrà poi essere certi dell’ effettivo ammontare dello sconto. I primi conti li ha fatti la Confcommercio: i romani in questo periodo spenderanno una media di 150 euro a persona e 450 a famiglia. Cifre che dovrebbero ridare il sorriso ai negozianti che continuano a lamentare un calo nelle vendite di abbigliamento e calzature pari a circa il 20 per cento, almeno secondo la Confesercenti. Diverse, invece, le stime della Confcommercio che parla di «un calo di circa l’ 8 per cento rispetto al 2009 del fatturato complessivo» . E, sempre secondo la Confcommercio, in questo periodo si concentra circa il 18 per cento degli affari di un negozio e circa il 70 per cento dei clienti che entrano è pronto a fare acquisti, con un considerevole aumento delle transazioni che si effettuano. «Durante le vendite di fine stagione i negozi muovono oltre il 30 per cento del giro d’ affari totale della loro attività- dice il presidente della Federabbigliamento della Confcommercio, Roberto Polidori- e di queste spese oltre il 50 per cento è concentrato su articoli di abbigliamento, calzature e accessori. E non è da sottovalutare il fatto – aggiunge -che quest’ anno, diversamente che in passato, l’ avvio dei saldi non coincide con un sabato ma anzi cadrà di giovedì, dando modo ai clienti di dedicarsi ad un lungo weekend di shopping» . Meno ottimista la Confesercenti anche «se lo dobbiamo essere per forza – afferma il presidente Valter Giammaria – visto che il Natale è stato magro: le vendite sono calate di almeno il 20 per cento rispetto l’ anno precedente. Quindi non possiamo che essere positivi, aspettando che saldi diano quell’ input di incremento delle vendite. E speriamo che non siano un fuoco di paglia» . Per la Confesercenti, però, quello che non ha funzionato sono soprattutto i controlli in questi ultimi giorni: molti negozi con cartellini allettanti o con lettere inviate personalmente ai loro clienti hanno già iniziato a fare sconti. «Ci sono stati tantissimi furbi – conclude Giammaria -La grande distribuzione da giorni fa sconti anticipati, con grave irregolarità nei confronti degli altri commercianti. Accade così da anni, non abbiamo ancora mai visto un negozio multato per l’ anticipo» Smentiscono, però, la Confesercenti i dati del I gruppo dei vigili urbani: parlano di 210 controlli effettuati e 5 multe da 1.500 euro. Carlo Rienzi del Codacons sostiene che «gli sconti sono iniziati nel 70 per cento dei negozi in violazione della normativa regionale che dimostra l’ esigenza di liberalizzare i saldi di fine stagione o quantomeno di anticiparli» . Lilli Garrone © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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