Saldi, le speranze degli esercenti
- fonte:
- Il Quotidiano del Sud
POTENZA – Una bella domenica di sole con temperature primaverili e sconti dal 20 fino al 50 per cento – ma già praticati in prossimità del Natale – hanno favorito ieri, in Basilicata, l’avvio della stagione dei saldi, affrontata però con una certa cautela dai cittadini, «rallentati» forse dalla giornata festiva e dal timore per la crescita dei contagi. In effetti, nella vie dello shopping di Potenza e di Matera – dove in giro vi sono anche numerosi turisti – le visite nei negozi non sono mancate, soprattutto alla ricerca di un «affare» fra calzature e abbigliamento. Clienti e commercianti, tuttavia, erano consapevoli che già prima di Natale sono stati fatti sconti consistenti, in alcuni casi simili a quelli promessi a partire da oggi. Per quasi tutti, il «tetto di spesa» è di circa 120 o 130 euro. Lo ha confermato il referente Federmoda-Confcommercio di Potenza, Antonio Sorrentino, che ha parlato di «buon fatturato per gli acquisti natalizi».I commercianti, che hanno l’obiettivo di «recuperare le perdite di due anni di chiusure-aperture»per il covid, sono «preoccupati per venti e cerimonie in programma in primavera”: la pandemia, infatti, potrebbe costringere di nuovo coppie e famiglie a «rivedere i programmi, con ripercussioni su moda e accessori». Basilicata e Sicilia dunque hanno inaugurato per prime, ieri, l’inizio della stagione dei saldi invernali. Un evento su cui sono riposte grandi speranze ma anche timori profondi, dovuti alla recrudescenza della pandemia.I saldi interessano infatti 15 milioni di famiglie. Confcommercio ha calcolato che ogni persona spenderà circa 119 euro, per un totale complessivo di 4,2 miliardi di euro. Dati a cui fanno eco quelli dell’indagine previsionale di Confesercenti, secondo cui 4 italiani su 10 (cioè il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. In Campania (meta di acquisti per molti lucani) in particolare si parla di un giro d’affari per le imprese che oscilla – afferma Confesercenti – tra i 240 e i 300 milioni di euro. Previsione positiva, su cui però grava l’ombra lunga del covid, con la ariante Omicron che imperversa in Italia e in Europa e «impatta negativamente sulla fiducia delle famiglie», come sottolinea il presidente Vincenzo Schiavo. Tuttavia, il Codacons fa notare che – rispetto ai saldi invernali del 2020 – gli sconti di fine stagione del 2022 subiranno una contrazione delle vendite pari al -21%. Nel 2020, infatti, il fatturato complessivo era stato pari a 5,2 miliardi di euro. Il che significa che, quest’anno, perderà oltre un miliardo di euro rispetto al periodo pre-Covid. Alla base del decremento «non solo il Black Friday di novembre e le feste di Natale che hanno già assorbito una fetta consistente degli acquisti degli italiani, ma anche i forti rincari delle bollette e l’aumento dei prezzi al dettaglio, fattori che frenano gli acquisti delle famiglie e impongono una maggiore cautela nella spesa» ha spiegato il presidente Carlo Rienzi. Le regioni si sono coordinate sulla data di partenza della stagione, facendo partire i saldi quasi in contemporanea. La maggior parte delle Giunte regionali ha infatti fissato l’inizio dei saldi al 5 gennaio, tranne Sicilia e Basilicata, dove – come detto – sono iniziati ieri,e Valle d’Aosta, al via oggi. Unica eccezione, il Trentino Alto Adige, con un’organizzazione più frammentata, rimessa alla volontà dei singoli commercianti.
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