3 Luglio 2014

Saldi estivi ai nastri di partenza

Saldi estivi ai nastri di partenza

In tempi di recessione e di crollo dei consumi l’ arrivo dei saldi è occasione ghiotta per tante, troppe, persone alle prese con un reddito basso e tanti, troppi, commercianti alle prese invece con incassi sempre più esigui. Le vendite di fine stagione a prezzi scontati cominciano in questi giorni in tutte le città italiane e proseguiranno mediamente per due mesi, fino alle fine di agosto e, in qualche caso, fino a metà settembre. IL CALENDARIO DEI SALDI – In realtà i saldi estivi sono già partiti due giorni fa in Molise in via eccezionale per la visita di Papa Francesco. Ieri è stato il turno della Campania e della Basilicata. Entro domani gli sconti verranno lanciati in tutte le regioni. Nel dettaglio a Milano , Perugia e Cagliari i saldi cominceranno il 5 luglio e avranno una durata massima di 60 giorni. Per quanto riguarda Torino si parte invece il 5 luglio per una durata massima di 8 settimane. A Genova è stato programmato il 5 luglio come data d’ inizio dei saldi per una durata massima di 45 giorni. A Venezia , Ancona e Reggio Calabria è stato indicato il periodo tra il 5 luglio e il 31 agosto. Si parte il 5 luglio per 60 giorni a Bologna e Firenze . A Bari e Palermo intanto bisogna tener conto del periodo tra il 5 luglio e il 15 settembre. A Roma è stato stabilito il 5 luglio come data d’ inizio per una durata massima di 6 settimane. A Napoli e Potenza i saldi sono cominciati il 2 luglio per una durata massima di 60 giorni. A Campobasso , infine, gli sconti sono partiti il primo luglio per una durata di 60 giorni. L’ AIUTO DEL BONUS DI 80 EURO – Sembra scarseggiare l’ ottimismo degli esercenti, soprattutto per le statistiche negative relative ai consumi di quest’ anno, ancora in calo rispetto ai dodici mesi precedenti. Ma uno spiraglio di speranza arriva dal bonus di 80 euro in busta paga arrivato a fine maggio per i lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 1.500 euro netti mensili. “Il bonus aiuterà il commercio, contribuendo a contenere la riduzione delle vendite, ma non potrà fare miracoli, perché le famiglie preferiranno dirottare i soldi su consumi primari”, ha spiegato nei giorni scorsi una nota del presidente dell’ associazione dei consumatori Codacons Carlo Rienzi. “Non nascondiamo un cauto ottimismo: questi – ha spiegato invece di recente Roberto Manzoni, presidente di Fismo , associazione Confesercenti che riunisce gli imprenditori del dettaglio del settore moda – potrebbero essere i saldi dell’ inversione di tendenza, grazie anche al contributo del bonus fiscale di 80 euro. Il nostro auspicio è che venga almeno in parte investito dagli italiani nelle vendite di fine stagione”.

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