Saldi estivi 2014: Codacons, spese giù tra il 5% e l’8%
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fonte:
- La Presse
I saldi estivi 2014, iniziati ufficialmente lo scorso 5 luglio nella maggior parte delle regioni italiane, stanno volgendo al termine. Sconti di fine stagione che si chiudono, in base ai dati raccolti dal Codacons, con un andamento negativo e una riduzione media delle vendite compresa tra il 5% e l’8% rispetto al 2013. “Il bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo Renzi non ha fatto il miracolo e non ha spinto in alto le vendite in regime di saldi – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Il settore dell’abbigliamento soffre in modo particolare i tagli di spesa operati dalle famiglie, che dirottano gli acquisti solo su beni indispensabili e attendono periodi migliori per le altre spese”. Meno di una famiglia su due (il 45% circa) ha approfittato dei saldi per fare qualche acquisto – spiega il Codacons – scegliendo principalmente outlet e centri commerciali, mentre i negozi situati nelle periferie delle grandi città sono quelli che più di tutti hanno risentito del calo degli acquisti. La spesa media procapite per i saldi non ha superato quota 65 euro. Di fronte a questi nuovi deludenti dati, Codacons invita il Premier Renzi ad agire per “salvare il settore del commercio”. Secondo il presidente dell’associazione dei consumatori, “la prima mossa è senza dubbio liberalizzare i saldi, così come avviene nel resto del mondo, in modo da creare molteplici occasioni d’acquisto per i consumatori spalmate su tutto l’anno, e consentire ai negozianti di scegliere quando e come scontare la propria merce per attrarre clientela”.
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