Saldi ed euro, un legame indissolubile
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fonte:
- La Nazione
PERUGIA ? Saldi ed euro, un legame indissolubile. Quest`anno, con la moneta unica europea, oltre a tenere sotto controllo gli sconti (che di norma variano dal 20 al 50%), è necessario avere un occhio di riguardo, anzi due, anche per i prezzi in euro e quindi per le etichette. Per maggior trasparenza e chiarezza, viene fatto notare, sarebbe necessario apporre sui cartellini quattro importi: il prezzo originario in euro e in lire e quello scontato (sempre in euro e in lire). Dunque, un altro rompicapo per i clienti che già ieri hanno iniziato a girare per i negozi alla ricerca di un`occasione, anche se la prima ondata di consumatori dovrebbe riversarsi nei negozi a partire dal week-end. E mentre l`Istat lancia il proprio allarme e afferma che causa euro potrebbero verificarsi «arrotondamenti attraenti da parte dei commercianti», i vigili urbani continuano i controlli già avviati subito dopo il Natale, per evitare irregolarità e truffe. «Quest`anno però ? spiega il tenente colonnello Nicoletta Caponi ? solo in un caso abbiamo trovato un negoziante che aveva anticipato gli sconti». L`anno scorso, invece, furono una quindicina.
Ma euro e saldi sono conditi da polemiche. E quelle tra tra negozianti e associazioni di consumatori non si placano: «Lo stiamo dicendo da tempo e anche i dati diffusi dall`Istat ci danno ragione ? afferma il presidente della Confesercenti umbra, Sandro Gulino ?: i commercianti non hanno approfittato e non approfitteranno del passaggio dalla lira all`euro per arrotondare al rialzo i prezzi». Gulino quindi non ci sta e torna ad ammonire le organizzazioni dei consumatori, in partcolar modo Carla Falcinelli (presidente del Codacons Umbria), sul rischio che i continui e immotivati allarmi sul ricorso ad arrotondamenti all`insù dei prezzi, facciano crescere le preoccupazioni dei cittadini, contrinuendo a generare un clima di sfiducia proprio nei titolari di attività commerciali. «Quando un`associazione importante come il Codacons ? sostiene Gulino ?, da più giorni continua a parlare di arrotondamenti in alto ingiustificati e di scarsa preparazione dei commercianti solo perché ha ricevuto una, e dico una telefonata, allora abbiamo la conferma che si cerca esclusivamente pubblicità gratuita». Ma Gulino non si ferma qui. «La verità ? continua ? è che le organizzazioni dei consumatori dovrebbero forse prendersela con l`Unione Europea, l`Istat e con il Governo che anche ieri, attraverso il ministro Marzano, smentivano assolutamente rincari ingiustificati. Sono loro ad affermare che non esistono allarmi per gli arrotondamenti nel nostro Paese. Allora le cose sono due: o sbagliano le associazioni di consumatori a vedere truffe in ogni angolo della strada, oppure sbagliano Ue, Istat e Governo ad assicurare che le transazioni si stanno svolgendo in maniera regolare».
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