SALDI/ CONFESERCENTI: STAGIONE NEGATIVA, CALO MEDIO INTORNO A 10%
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fonte:
- TM News
Strade del centro della Capitale in fibrillazione oggi, per l`avvio dei saldi. E` iniziata infatti nel Lazio, insieme alla Sicilia, la stagione ufficiale degli sconti estivi già partita in alcune regioni e prossima al via in altre. Ma pare che il tempo delle file d`attesa fuori ai negozi per la corsa al capo griffato sia finito. Gli italiani sono diventati più parsimoniosi anche di fronte al prezzo scontato. Stanno più attenti a risparmiare qualche euro da spendere magari in vacanza. Questa la tendenza messa in luce dal presidente della Confesercenti, Marco Venturi, che esprime la propria preoccupazione per una stagione da cui non si aspetta “nulla di buono“ e che “certo non risolleverà le sorti della contrazione delle vendite“ della stagione primavera-estate 2005 che “ha fatto segnare riduzioni tra il 10 e il 30%“. Una tendenza al ribasso che secondo Venturi si ripercuoterà anche sui saldi estivi destinati come quelli invernali a registrare un calo medio del 10% rispetto allo scorso anno. “C`è un clima di sfiducia generalizzato tra i consumatori che incide sulle spese“ spiega Venturi, che sottolinea come “dopo l`impennata dei primi giorni si registrerà una contrazione delle vendite in saldo“. Tra le cause Venturi annovera anche cambiamenti veri e propri nelle abitudini di spesa degli italiani, più attenti ad esempio al tempo libero e un “indiscusso aumento dei prezzi“ sui quali gli esercenti hanno scaricato la crescita dei costi dovuti al passaggio all`euro ma anche ai maggiori esborsi fiscali e per le spese di affitto. “Tra il 2001 e il 2004 abbiamo pagato 25 mld di tasse in più tra condoni, concordati e studi di settore“. D`accordo con Venturi, anche se dal fonte opposto, le associazioni dei consumatori. L`Adoc afferma che “come per quelli invernali, anche questi saldi non incontreranno il favore dei consumatori. I motivi sono fondamentalmente tre: esistono troppe alternative di acquisto a basso costo (basti pensare al proliferare di outlet); dopo tre anni di carovita ci sono troppi pochi soldi da spendere per acquisti `superflui`; infine i prezzi, seppur scontati, non rientrano nel budget dell`odierno consumatore medio“. Insieme al Codacons, l`Adoc stima un calo dei consumi dell`8-10%, una riduzione della spesa procapite a 100 euro e una dimunuzione del numero dei cittadini coinvolti negli acquisti al 50-60% della popolazione rispetto ai dati registrati lo scorso anno. E mentre quest`anno per tutelare i consumatori da abusi e inganni è scesa in campo anche l`Autorità Antitrust che ha lanciato un`apposita mail per le lamentele dei cittadini che dovessero sentirsi raggirati ([email protected]), le Associazioni dei consumatori hanno messo a punto il loro tradizionale vademecum per i saldi. Ai cittadini consigliano soprattutto di diffidare di ammiccanti promesse di sconti fino all`80%, laddove per i consumatori la soglia limite è fissata al 50%. E poi non si dimentichi che la merce deve indicare in modo chiaro il vecchio prezzo, e anche quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Cosa fare in caso di truffe? Recarsi presso l`Ufficio Comunale per il Commercio o i Vigili Urbani.
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