28 Giugno 2006

SALDI: CODACONS E ADOC, SPESA DI 95 EURO A FAMIGLIA

SALDI: CODACONS E ADOC, SPESA DI 95 EURO A FAMIGLIA




CONSUMI IN CALO TRA IL 5 E IL 10%, DECALOGO ANTI-FREGATURE









(ANSA) – ROMA, 28 giu – Saldi estivi in partenza. Secondo

Adoc e Codacons il 65% degli italiani farà spese approfittando

dei ribassi, per una spesa media a famiglia di circa 95 euro, ma

rispetto all`anno scorso si registrerà un calo degli acquisti

tra il 5% e il 10%, a causa del ristagno dei consumi e del

caro-vita. Le associazioni richiamano l`attenzione dei

consumatori sulle possibili trappole. Prima avvertenza: fare un

giro per negozi prima delle vendite straordinarie, segnando il

prezzo degli articoli a cui si è interessati, verificando poi

lo sconto praticato. Ecco il “decalogo anti-fregature“ delle

due associazioni:

1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in

svendita non si possono sostituire, il negoziante è obbligato a

sostituire l`articolo difettoso. Ma la novità è che non c è

più bisogno di denunziare “i vizi al venditore entro otto

giorni dalla scoperta“. Il termine è stato elevato a due mesi.

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce

posta in vendita sotto la voce “saldo“ deve essere l`avanzo di

quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.

3) Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma

confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

4) E` bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di

entrare in negozio: in questo modo il cliente è meno

influenzabile dal negoziante. Pagare un prezzo alto, inoltre,

non significa comprare un prodotto di qualità e bisogna

diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.

5) Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono

merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.

6) Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare

merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità.

7) Nei negozi e nelle vetrine è obbligatorio sia esposto sulla

merce il cartellino che indica, in modo chiaro e leggibile, il

vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale di sconto.

Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono

di vedere la merce.

8) Consentire la prova dei capi non è un obbligo, sta alla

discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare

dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l`adesivo

della carta di credito o del bancomat, il commerciante è

obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i

saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura ci si

può rivolgere all`Adoc o al Codacons, oppure all`Ufficio

Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani. (ANSA).

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