Saldi anticipati, arrivano le multe
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fonte:
- Il Sole 24 Ore
Ad aprire la stagione dei saldi è stato il Piemonte nel giorno di Capodanno, seguito da Campania, Calabria e Sicilia domenica, mentre la maggior parte delle altre regioni, tra cui Lombardia, Lazio e Toscana dovranno aspettare l’ Epifania.Ma c’ è chi, impaziente di intercettare i budget delle molte famiglie che hanno deciso, complice la crisi, di aspettare i saldi per fare gli acquisti invernali più importanti, non ha rispettato le dati ufficiali (che vengono stabilite da delibere regionali) e per questo è stato sanzionato. E’ successo a Milano, dove 21 negozi dovranno pagare mille euro di multa per "sconti sottobanco" applicati prima dell’ inizio ufficiale della stagione dei saldi. A fornire il bilancio dell’ attività dei vigili a tutela delle regole sul commercio è stato il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, come risposta alle polemiche sui saldi anticipati (secondo molti gli sconti sarebbero iniziati già nella settimana prima di Natale e soprattutto, a partire dal 27 dicembre, una pratica scorretta che secondo il Codacons riguarderebbe il 75% degli esercizi commerciali)."Anche quest’ anno – ha assicurato De Corato – sono stati attivati i controlli preventivi per tutelare il consumatore e i commercianti onesti contro i casi di concorrenza sleale nel periodo dei pre-saldi. Controlli che naturalmente proseguiranno anche nei prossimi giorni. Quando, dal 6 gennaio, giornata di partenza dei saldi, gli agenti verificheranno anche che non ci siano falsi ribassi".Le previsioni delle associazioni restano ottimiste: secondo Federmoda a Milano si spenderanno 200 euro a testa, mentre per Roma Confesercenti stima una cifra procapite di 150 euro e di 450 euro a famiglia. "In totale, tra saldi invernali e saldi estivi, durante le vendite di fine stagione gli esercizi commerciali muovono oltre il 30% del giro d’ affari totale della loro attività – ha spiegato il presidente della Federabbigliamento-Confcommercio Roma, Roberto Polidori – e di queste spese oltre il 50% è concentrato su articoli di abbigliamento, calzature e accessori".Segnali positivi anche da quegli outlet dove i saldi sono già ufficiali: a Vicolungo (provincia di Novara), cittadella dello shopping del gruppo Neinver con oltre 150 negozi di abbigliamento e accessori di grandi marchi italiani e stranieri, i visitatori sono stati oltre 50mila nella sola giornata di sabato. Afflussi record anche ad Agira, in provincia di Enna, dove nel novembre 2010 è stato inaugurato dal gruppo Percassi il primo outlet village della Sicilia (si veda Il Sole 24 Ore del 2 gennaio). RIPRODUZIONE RISERVATA.
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