7 Dicembre 2010

Saldi & date, è guerra

PERUGIA – SALDI & POLEMICHE : era inevitabile, come sempre del resto. Aggraveranno la situazione delle imprese, secondo la Confesercenti, le date scelte per il periodo dei ribassi invernali, che cominceranno giovedì 6 gennaio, come da calendario fissato dalla Giunta regionale. L’ associazione si era già espressa in merito attraverso un sondaggio fatto su 250 aziende del settore abbigliamento, calzature e accessori, «le quali avevano chiesto, per la stragrande maggioranza, date posticipate almeno alla metà di gennaio per i saldi invernali e metà luglio per quelli estivi. Ci aspettavamo che le osservazioni degli operatori – aggiunge la Confesercenti – che ci siamo limitati a presentare senza dietrologie sui risultati, venissero prese in maggiore considerazione dalla Giunta regionale. Le imprese del settore moda, infatti, già scontano da anni una grave situazione economica e di ristagno dei consumi. Le date scelte – ha osservato il presidente regionale della Fismo, Gianfranco Urbani – non faranno altro che aggravare la situazione delle imprese. Non potranno infatti contare sul ruolo fondamentale (per il bilancio annuale delle stesse) che avevano i saldi di fine stagione, in questo modo del tutto snaturati della loro funzione. Unica nota positiva della vicenda – ha aggiunto Urbani – è l’ accordo con le altre quattro regioni del centro Italia (Abruzzo, Marche, Toscana ed Emilia Romagna). Auspichiamo che questo possa essere da stimolo per l’ apertura di un confronto in Conferenza Stato-Regioni al fine di arrivare alla data unica nazionale per i saldi di fine stagione e per recepire finalmente le esigenze delle imprese del settore». ANCHE in Umbria, infatti, come nel resto d’ Italia, i saldi invernali avranno inizio dai primi giorni del nuovo anno e dureranno sessanta giorni. E’ quanto ha stabilito la Regione, per facilitare gli acquisti e agevolare le vendite ponendo fine alle problematiche emerse negli anni precedenti a causa della disomogeneità di date delle vendite di fine stagione nelle regioni confinanti. «La Regione Umbria – sottolinea l’ assessore al commercio Fabrizio Bracco – da tempo impegnata per l’ individuazione di una data unica a livello nazionale per l’ avvio dei saldi, nella recente riunione della Conferenza degli assessori regionali al Commercio ha pertanto condiviso la proposta di fissare per il giorno dell’ Epifania l’ inizio dei saldi in tutta Italia, così come sollecitato unitariamente dalle associazioni di categoria del commercio. Un accordo che fissa un punto fermo nelle politiche regionali del commercio – dice Bracco – e che abbiamo accolto con soddisfazione, poiché rappresenta la concretizzazione del lavoro svolto a sostegno di un comparto fondamentale dell’ economia umbra, dando certezze anche ai consumatori e alle famiglie umbre». QUANTO ad alcuni dettagli tecnici, l’ avvio delle vendite di fine stagione post-natalizie in un giorno festivo non aumenterà il numero delle festività in cui sarà possibile aprire le attività commerciali che, secondo quanto disposto dalla legge regionale, non potrà essere superiore a 14 giorni nell’ arco dell’ anno, escluso dicembre. La Regione Umbria, inoltre, ha confermato l’ avvio dei saldi estivi al primo sabato di luglio. Per il biennio 2011-2012 la durata delle vendite di fine stagione sarà di sessanta giorni. Infine la provocazione del Codacons che suggerisce di far scattare sconti e ribassi il 15 dicembre. Prima che gli italiani abbiano finito la tredicesima. E soprattutto per allineare le date, visto che in molte regioni si parte addirittura a Natale svoltato.
 

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