Saldi al via: spenderemo meno
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fonte:
- TG COM
Cento euro a famiglia, occhio ai rischi
Saldi estivi al via, 65 italiani su cento si preparano a fare spese secondo le previsioni di Adoc e Codacons. In media ogni famiglia spenderà circa 95 euro, ma la quantità degli acquisti scenderà rispetto allo scorso anno, con un calo tra il 5 e il 10% dovuto al ristagno dei consumi e al caro-vita. Le associazioni dei consumatori invitano comunque a stare con gli occhi ben aperti quando, nei prossimi giorni, molti di noi andranno a caccia di occasioni. Prima avvertenza: fare un giro per negozi prima delle vendite straordinarie, segnando il prezzo degli articoli a cui si è interessati, per poter poi verificare lo sconto effettivo. Ma non è finita qui: ecco il decalogo realizzato dalle due associazioni per evitare le fregature. 1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire, il negoziante è obbligato a ritirare l`articolo se ha un difetto e a sostituirlo. Anzi, adesso si ha molto più tempo: il termine non è più quello degli otto giorni, ma di due mesi. ci sono dunque ben sessanta giorni di tempo per chiedere di cambiare la merce per un difetto sfuggito al momento dell`acquisto. 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “saldo“ deve essere l`avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino di anni precedenti. 3) Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri locali. 4) E` bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: in questo modo il cliente è meno influenzabile dal negoziante. Pagare un prezzo alto, inoltre, non significa comprare un prodotto di qualità ed è sempre bene diffidare dei marchi molto simili a quelli noti. 5) Sconti troppo alti? Occhio. Se i ribassi superano il 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova. 6) Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conoscono già prezzo e qualità. 7) Nei negozi e nelle vetrine è obbligatorio esporre sulla merce il cartellino che indica, in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale di sconto. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce. 8) Consentire la prova dei capi non è un obbligo. La decisione spetta alla discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è comunque di non fidarsi nel caso in cui i capi di abbigliamento possano essere solo guardati. 9) Nei negozi che espongono in vetrina l`adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per le merci in saldo, senza oneri aggiuntivi. 10) Ritenete di essere stati fregati? Potete rivolgervi all`Adoc o al Codacons, oppure all`Ufficio comunale per il commercio o ai Vigili urbani. Intanto, il caldendario dell`apertura delle vendite ribassate sta ormai definendosi. La Lombardia darà il via ai saldi il primo luglio, l`Umbria e la Campangia il 7 luglio, mentre a Savona si partirà il giorno 18.
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