12 Giugno 2015

Saipem: slitta interrogatorio Scaroni, forse in aula il 10/7

Saipem: slitta interrogatorio Scaroni, forse in aula il 10/7
Gup, no a Codacons e associazione algerina parti civili

MILANO
(ANSA) – MILANO, 12 GIU – Slitta, probabilmente alla prossima udienza, fissata per il 10 luglio, l’interrogatorio dell’ex numero uno di Eni Paolo Scaroni, tra gli imputati a Milano per la presunta maxi tangente da circa 198 milioni di dollari che sarebbe stata versata dalla controllata di Eni all’allora ministro dell’energia algerino e al suo entourage per ottenere 7 grandi appalti petroliferi. Questa mattina, il gup Alessandra Clemente, davanti alla quale si sta celebrando l’udienza preliminare a carico di nove persone, tra cui Eni e Saipem in qualità di enti, ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal Codacons e da un associazione che si è presentata in aula per tutelare gli interessi di cittadini algerini. L’unica parte civile ammesa è l’Agenzia delle Entrate. L’udienza preliminare dopo la pausa pranzo proseguirà con una questione posta dalla difesa di Saipem sull’ammissibilità o meno di alcuni atti. Non si sa quindi se si terrà o meno anche l’intervento dei pm, i quali ribadiranno la richiesta di processo per tutti. La loro discussione era prevista per oggi ma potrebbe essere rinviata anch’essa alla prossima udienza. Il giudice Clemente ha inoltre rinviato al prossimo 7 luglio il mini procedimento, parallelo a questo, a carico dell’ imprenditore algerino Omar Habour e dell’avvocato francese Yam Atallah, ritenuti i riciclatori di parte del denaro della tangente e reinvestito in immobili di lusso in Francia e negli Stati Uniti. (ANSA).

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