6 Ottobre 2017

Rutenio-106 nellaria, il “mistero” delle tracce radioattive rilevate nel Nord Italia

 

 

Una “nube” radioattiva con tracce di Rutenio-106 sarebbe in transito su alcuni Paesi europei, compresa l’ Italia. Sono diverse le autorità ambientali che hanno registrato “alte concentrazioni” dell’ isotopo radioattivo nell’ aria di Germania, Svizzera, Austria e Francia. Nel Nord Italia “livelli modesti” sono stati rilevati in Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia. L’ Arpa ha però precisato che “le concentrazioni non comportano alcun rischio per salute o ambiente”. Le rilevazioni partono dal 29 settembre . Secondo il Federal Office for Radiation Protection tedesco, le radiazioni avrebbero origine nell’ Europa dell’ Est . Il Rutenio-106 è un elemento utilizzato per il trattamento di alcuni tumori oculari e come fonte di energia per i satelliti. Gli esperti sono al lavoro per risolvere il “mistero” della nube radioattiva . L’ Arpa friulana ha precisato che “l’ assenza di altri radionuclidi artificiali tipici di una fissione nucleare” oltre al Ru-106 “porta a escludere incidenti a un impianto per la produzione di energia nucleare o a esplosioni di ordigni bellici”. Le tracce radioattive erano state rilevate anche a Bergamo , spingendo il Codacons a presentare un esposto alla locale procura della Repubblica per “accertarne la fonte”. Per quanto riguarda invece le segnalazioni in Piemonte , la concentrazione riscontrata è pari a 0.9 mBq al metro cubo, “un valore leggermente inferiore a quelli di Lombardia e Friuli Venezia Giulia e da laboratori in Repubblica Ceca, Austria, Svezia, Polonia e Svizzera”.

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