Rsa di Comeana, esposto di Codacons: “Si indaghi sull’ipotesi di reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale”
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fonte:
- il Tirreno
PRATO. Sul caso dei decessi registrati presso la Rsa di Comeana il Codacons presenta oggi, mercoledì 15, un esposto alla Procura della Repubblica di Prato, in cui si chiede di estendere le indagini e di procedere per il reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale.
“Quanto accaduto nella casa di riposo non può ritenersi una epidemia casuale, ma è una vera e propria strage – afferma l’associazione – Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza che si sono trasformati in pericolosissimi focolai di morte certa.
I sindaci dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano avrebbero più volte chiesto alla Regione Toscana, all’assessore alla Sanità e alla Asl Toscana Centro di far tamponi a tappeto a tutti gli ospiti, operatori e contatti esterni per limitare il contagio, ma i loro appelli sarebbero rimasti del tutto inascoltati.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto di arrestare e perseguire penalmente i responsabili dei contagi e dei decessi avvenuti nella Rsa a causa dell’incapacità nella gestione dell’emergenza – siano essi soggetti pubblici o privati – per la mancata adozione di tutti i provvedimenti previsti per affrontare l’emergenza coronavirus (mancanza di dispostivi di rianimazione, ventilatori, tamponi, mancato screening mediante tampone, mancanza di mascherine e altri presidi sanitari, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ecc.), per il reato di omicidio plurimo con dolo eventuale.
“In base al nostro ordinamento il dolo eventuale si verifica quando un soggetto pone in essere un comportamento accettandone i rischi e le conseguenze che, seppur non volute, appaiono possibili – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nel caso specifico le tante carenze sul fronte delle misure a tutela degli anziani ospiti della Rsa e decisioni che erano certe condanne a morte per gli anziani hanno di fatto reso pressoché certo il verificarsi dei decessi all’interno della struttura, allo stesso modo di un ubriaco che, consapevolmente, si mette alla guida di un’auto e provoca un incidente con morti e feriti”.
Intanto il Codacons diffonde anche in regione un questionario dove i parenti delle vittime da coronavirus possono segnalare e denunciare eventuali carenze, ritardi od omissioni da parte degli organi sanitari sul fronte dell’assistenza resa. Il questionario è pubblicato sul sito www.codacons.it
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