5 Giugno 2009

Rotta Ciampino-Olbia, la Procura spulcia la lista dei passeggeri

 Ci vorranno almeno due settimane prima che la magistratura trasmetta gli atti al Tribunale dei ministri.  Non si tratta di accertamenti formali, i giudici vogliono andare fino in fondo Incertezza sull’applicazione del Lodo Alfano che protegge le più alte cariche dello Stato

 Sarà pure «un atto dovuto» dopo l’esposto denuncia presentato dal Codacons, come continuano a ripetere a piazzale Clodio, ma la procura di Roma prima di passare la palla al tribunale dei ministri sembra intenzionata ad andare fino in fondo. Così l’inchiesta che vede indagato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con l’accusa di abuso d’ufficio per i voli di Stato usati per accompagnare in Sardegna amici e ballerine resterà ancora almeno un paio di settimane sulla scrivania del procuratore Giovanni Ferrara. Che userà questo tempo per predisporre tutti gli accertamenti necessari per la valutazione dell’intera vicenda. Innanzitutto, infatti, la procura di Roma finirà di vagliare le centinaia di scatti che sei giorni fa sono stati sequestrati al fotografo sardo Antonello Zappadu. In quelle immagini, infatti, la procura sta cercando di isolare i volti delle persone che, in base alla normativa più stringente sui voli di Stato voluta dall’allora premier Romano Prodi e soltanto dopo addolcita dal governo Berlusconi, su quegli aerei marchiati Repubblica Italiana non avrebbero proprio dovuto volare. Ironia della sorte: quelle immagini che potrebbero costituire fonte di prova per l’abuso d’ufficio contestato al presidente del Consiglio sono finite sul tavolo della procura proprio dopo il sequestro disposto la settimana su richiesta dell’avvocato Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi. Finito l’esame degli scatti (buona parte dei quali saranno poi inviati a Tempio Pausania assieme al fascicolo d’inchiesta a carico di Zappadu sulla presunta violazione della privacy) e completata l’identificazione dei passeggeri, la procura di Roma è intenzionata ad iniziare una verifica sul rilascio delle autorizzazioni dei piani di volo e sulle liste dei passeggeri. Soltanto dopo aver svolto questi accertamenti la procura di Roma invierà gli atti al tribunale dei ministri per le successive valutazioni. «E a quel punto – confida l’avvocato Ghedini – tutto sarà archiviato». La domanda, oggi, è anche se il Lodo Alfano, lo scudo che protegge le quattro più alte cariche dello stato da processi e condanne voluto da Berlusconi, potrà essere applicato a questo procedimento. In realtà il Lodo, come si legge nell’articolo 1 del testo della legge, non "funziona" quando il reato viene commesso nell’esercizio della propria funzione. Come in questo caso. Inoltre blocca il processo ma non il procedimento, cioè l’inchiesta.

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