Rotatoria di Saline in parte agibile I commercianti possono rifiatare
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fonte:
- Gazzetta del Sud
Da ieri pomeriggio lo svincolo di Saline nord, al km 23,8 della strada statale 106, è parzialmente riaperto al traffico. A comunicarlo è stata l’ Anas in una nota nella quale si legge che «l’ apertura parziale si è resa possibile in seguito al completamento dei lavori della prima metà della nuova rotatoria, che rientrano nel più ampio intervento di messa in sicurezza della strada statale 106 “Jonica” nel tratto da Reggio a Melito. La fase di ultimazione della realizzazione della rotatoria prevede la possibilità di uscita a Saline per i veicoli provenienti da Taranto e di ingresso verso Reggio peri veicoli provenienti da Saline, fermo restando il restringimento di carreggiata, con il limite di 30 km/h e il divieto di sorpasso, fino al 24 giugno». In sostanza, chi percorre la 106 in direzione Melito-Reggio deve immettersi nella rotatoria (da cui è adesso possibile anche entrare a Saline), mentre per uscire da Saline e andare in direzione Reggio si può finalmente utilizzare lo svincolo; chi invece proviene da Reggio e vuole entrare a Saline deve continuare a farlo dal bivio sud o utilizzando il percorso alternativo delle Ogr. Grazie a questo intervento, programmato da tempo e già attuato anche a Pellaro e Lazzaro, l’ Anas garantirà la messa in sicurezza di un tratto della strada sta tale 106 ad altissima percentuale di incidenti anche mortali. Ancora qualche settimana di pazienza e, con il completamento della rotatoria, la viabilità a Saline tornerà alla normalità, così com’ era prima del 24 gennaio, data in cui sono iniziati i lavori. Lavori che hanno creato non poche difficoltà a commercianti e ristoratori, fortemente penalizzati dal crollo delle vendite. Alcuni di loro nei mesi scorsi avevano alzato la voce, minacciando azioni legali e proteste eclatanti come il blocco della Statale all’ altezza dello svincolo nord; altri avevano scritto al prefetto; altri ancora si erano rivolti al Codacons, paventando finanche la chiusura delle rispettive attività pur di sollecitare la velocizzazione dei lavori da parte dell’ Anas. Messa alle strette, l’ Anas nelle ultime settimane ha aumentato la presenza nel cantiere, imprimendo una decisa accelerazione e determinando ieri l’ apertura parziale della rotatoria. Sul banco degli imputati, sempre a detta dei commercianti, era finito anche il Comune, reo a loro dire di non aver fatto abbastanza per venire incontro alle loro esigenze. Il lieto fine della vicenda è ormai a un passo: l’ auspicio è che i ritardi nel completamento dei lavori siano compensati da una diminuzione degli incidenti e da maggiori condizioni di sicurezza per gli automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto di strada.4.
federico strati
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