Romani al rientro dalle ferie: il rogo della stazione Tiburtina tra i problemi delle loro vacanze
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fonte:
- Dire
ROMA – Ferie ormai finite. E romani che i maggiori problemi li hanno avuti con i trasporti, complice il rogo della stazione Tiburtina che ha mandato per giorni in tilt il trasporto ferroviario della Capitale. Come ogni anno alla fine dell’ estate, il Codacons stila la statistica sulle vacanze andate male degli italiani. E complessivamente, spiega una nota dell’ associazione, sono pervenute, fino a questo momento, 11.000 segnalazioni circa, il 15% in meno rispetto allo scorso anno. Una diminuzione che dipende "sia da un miglioramento della situazione, sia dall’ assenza di crisi acute e improvvise tipiche degli anni passati (2007 Fiumicino, 2009 Todomondo…) sia dal fatto che, per via della recessione, meno italiani sono andati in ferie o hanno fatto vacanze più modeste". In particolare, secondo le stime dell’ associazione di consumatori, per la prima volta si registra una flessione delle persone che hanno scelto di andare in vacanza all’ estero: meno 5%. "Segno che anche le famiglie a reddito elevato hanno risentito per la prima volta della crisi e hanno dovuto optare per mete turistiche nostrane". Per quanto riguarda in particolare Roma e i romani, le lamentele riguardano per il 31% appunto i trasporti (cancellazioni, ritardi…) a fronte di un 27% del dato nazionale. Una differenza che lo stesso Codacons attribuisce appunto "al rogo della stazione Tiburtina". Per il resto, ciò che è andato male per i cittadini della Capitale è abbastanza in linea con i dati che riguardano un po’ tutti gli italiani: 24% delle lamentele sono state per il pacchetto turistico (annullamento, revisione prezzo, modifiche contratto…), il 17% per gli alberghi (stanze inadatte, scarsa igiene, cibo scadente…), il 16% per le promesse del depliant pubblicitario non rispettate, il 6% per il bagaglio (smarrimento, danno, ritardata consegna, furto…), 1% per casi di overbooking e infine un 5% per altri problemi (inquinamento ambientale o acustico, mancanza acqua potabile, animatori incompetenti e così via). Il Codacons ricorda quindi a chi ha acquistato un pacchetto turistico ed ha subito un disagio o un danno durante le vacanze, "che deve esercitare immediatamente i propri diritti. I tempi sono molto stretti. In particolare: – I consumatori devono richiedere, ai sensi dell’ art. 98 del Codice del consumo (D.lgs. n. 206 del 6/09/2005), il risarcimento dei danni subiti inviando all’ organizzatore del viaggio una raccomandata a.r. entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal rientro. Non c’ è bisogno di quantificare subito il danno; – Meglio se la raccomandata la fate scrivere direttamente dal Codacons, visto che spesso alle lettere del singolo consumatore i tour operator non rispondono o lo fanno con una lettera standard uguale per tutti in cui si respinge la richiesta di rimborso, in modo da scoraggiare il consumatore nella sua giusta pretesa; – Conservate tutta la documentazione del torto subito (molto utili le fotografie ed i filmini fatti, scontrini per spese varie); – Non buttate il catalogo: vale per dimostrare le promesse non mantenute; – Non rinunciate all’ azione legale! E’ sempre possibile rivolgersi ad un giudice, chiedendo il risarcimento del danno subito, sia patrimoniale (il rimborso dei costi sostenuti per servizi non resi), sia morale, il cosiddetto ‘ danno da vacanza-rovinata’ , per non aver potuto godere della tranquillità che sarebbe stato lecito attendersi da una vacanza; – Se non si ottiene soddisfazione o per consigli potete fissare un appuntamento con le nostre sedi legali, telefonando all’ 892 007". 29 agosto 2011 Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte "Agenzia Dire" e l’ indirizzo "www.dire.it"
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