ROMA – Solo targhe pari. Negli ultimi giorni l’inquinamento ha superato i limiti imposti per particolato e biossido di azoto, quindi giovedì tornano le targhe alterne. Così, quattro e due ruote con targa dispari rimarranno ferme dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21 nella fascia verde cittadina. Si salvano solo le dispari euro 5 (auto) ed euro 3 (motocicli). «È un provvedimento indispensabile per tutelare la salute dei cittadini – spiega l’assessore capitolino all’Ambiente, Marco Visconti -. Siamo in presenza di una forte stabilità che non consente la dispersione degli inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera. Perciò abbiamo previsto la circolazione a targhe alterne nelle fasce temporali più critiche, che peraltro si conciliano con le esigenze di mobilità della città». Automobilisti e motocilisti però non ci stanno. La soluzione, secondo il Codacons, è nell’istituzione di uno speciale happy hour: «Suggeriamo infatti happy hour del trasporto pubblico – dice Carlo Rienzi, presidente Codacons – ossia diverse ore (specie nei weekend) nelle quali si possano usare gratis i mezzi pubblici». Duro il commento di Paolo Masini, consigliere comunale Pd: «Alemanno in campagna elettorale ha affermato più volte che le targhe alterne sono inutili. È sempre più Retromanno ». Per Legambiente, invece, le decisioni dovrebbero essere ancora più dure: «La situazione tende ad aggravarsi. Bisognerebbe fermare i bus nel centro, aumentare il costo della sosta, ridurre le strisce bianche ed estendere la Ztl fino alle 21 tutti i giorni». Ma il Comune già avverte: se la situazione non migliora, anche venerdì si circola a targhe alterne.
 

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