2 Aprile 2010

Roma Pasqua a rilento

Roma Pasqua a rilento ristoranti più vuoti, esodi dalla cucina al salotto, e per chi si muove in auto per godersi il ponte festivo, sovrattassa di Pasqua alla pompa di benzina: la verde arriva a costare 1, 422 al litro, il gasolio un euro e 25. Il che fa un conto complessivo di 200 euro l’anno in più per ogni auto in strada, dice il Codacons, associazione di tutela dei consumatori. Per l’Adoc sarebbero addirittura 220 euro. Stangata benzina. Se i conti delle famiglie piangono, quelli dei petrolieri ridono: 50 milioni di euro in più che a Pasqua scorsa (stima Adoc) con un aumento alla pompa in un anno del 16,5% (più 15,7 per il gasolio). Aumenti «festivi», sui quali il governo incassa il relativo aumento fiscale, che esce sempre di tasca a chi fa il pieno: intanto, dicono i bollettini, le autostrade si riempiono, soprattutto al centro nord, la macchina dell’esodo è in moto e la tassa pasquale è all’incasso. Anche ieri, sull’onda delle richieste di sterilizzare almeno la fetta del governo, si è tornato a parlare di un decreto che metta un argine alla tassa pasquale alla pompa: lo ha detto il sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia. Ma il rappresentante del governo ha anche precisato che «occorrerà parlarne prima con i nuovi governatori». Il provvedimento dunque, non sembra esattamente dietro l’angolo. Colombe taroccate. Dulcis – è il caso – in fundo, i Nas dei carabinieri sequestrano 270 tonnellate di dolci pasquali, fra uova e colombe, adulterati, contraffatti, insomma cari e pericolosi. Ma molti i dolci se li faranno in casa, spesa 300 milioni di euro. A tavola. Ci sarà meno lavoro per i ristoranti in questa Pasqua di crisi (Fipe prevede clienti in calo del 2,4% nonostante un leggero calo dei prezzi). Cala soprattutto la clientela non turistica; il 51% dei ristoratori ha visto un significativo calo di prenotazioni. Molti, infatti, hanno scelto il pranzo a casa che costerà attorno ai 20-30 euro a persona (dati Federalimentare contro i 40 – di media – di un ristorante (dati Fipe). Le indicazioni sono per una tenuta dei consumi «domestici». Lo spumante, ad esempio, non mancherà nelle case per un giro di 140 milioni di euro. Come le uova sode, il cui consumo aumenterà del 48 per cento: arriveremo ad ingollarne 370 milioni (dati Una, Unione nazionale avicola). Meno ristoranti, più affettati tradizionali: acquisti in crescita dell’1, 5 %. E poi le colombe che fanno Pasqua e che aumenteranno del 7, 2% (stima Audi, associazione industrie dolciarie). Le uova di cioccolato, invece, non avrebbero alcuna esplosione di vendita. Confagricoltura raccomanda poi l’agnello italiano: quello dell’Est europa è meno buono e di qualità inferiore Traffico e meteo. Quattro milioni e 140mila persone in viaggio in auto. Sulle festività pesa, al centro nord, l’incognita maltempo con previsioni di pioggia e neve. Il sole, almeno lui visto che gli aumenti della benzina, invece, saranno più pesanti al di sotto di Roma, premierà invece le regioni del sud. Su strade ed autostrade il traffico era già molto intenso da ieri sera. Una situazione di traffico pesante che si protrarrà fino a stasera alle 22: nel pomeriggio di oggi scatta il divieto di circolazione per i mezzi pesanti. Per il giorno di Pasqua piogge e temporali su tutto il nord e sulla Toscana, con la neve su Alpi ed Appennino. Al sud bel tempo. Aerei e treni. Passeggeri in aumento all’aeroporto di romano di Fiumicino. Nei 15 giorni a cavallo delle feste al Leonardo da Vinci si prevede un flusso giornaliero sui 100 mila passeggeri per un totale di circa un milione e 300 mila passeggeri. Roma è la preferita degli italiani, più del quasi tradizionale viaggio a New York. Fra le più prenotate, nell’ordine: Milano, Catania, Palermo e Napoli. Seguono Palermo, Catania, Bari e Brindisi. Le Ferrovie dello Stato annunciano la previsione di due milioni e mezzo di viaggiatori sulla rete, sottolinenado che in gran parte preferiranno Frecciarossa e Frecciargento.(E sarà senz’altro così visto che le altre tipologie di treno, come gli Intercity, stanno sparendo dalla circolazione, con le relative fermate: in questo esodo va in scena anche un cambiamento genetico della rete ferroviaria, ormai milanocentrica). Prudenza. Si sprecano gli inviti, giustificati, alla prudenza al volante. Il week end di Pasqua è, per tradizione, quello con meno incidenti ma fra i più cruenti. Ieri sera la febbre da traffico in autostrada si andava spengendo con la sera. Si raccomanda la massima attenzione a chi sarà in strada fino alle 22 di oggi.

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