Roma, Luciano Spalletti: “Rinnovo? Ci sono molte clausole…”
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fonte:
- Liberoquotidiano.it
A gennaio di un anno fa era stato accolto da folle festanti e dai più romantici dei versi Vendittiani. A Roma, però, lo Spalletti-bis non è mai iniziato per davvero. Troppi i veleni, troppe le incomprensioni e troppi i rancori con una piazza che il tecnico non lo digerisce dagli screzi con Totti. E che lui, da par suo, non sopporta più. Un girone fa, in conferenza prima del match in casa del Sassuolo vinto 3-1, andò in scena lo show delle «galline del Cioni» (il suo vicino di casa di Certaldo). Un attacco a tutti quelli che coi «bla, bla» non perdevano occasione di «tritare» la Roma. Gli screzi con la stampa sono persino peggiorati, fino allo sfogo post-Lione. Raggiunto da TV8, Spalletti ha rivelato: «Alcuni giornalisti hanno scritto a Pallotta: Ha ancora tempo per pensarci perché Spalletti è una persona pericolosa». Esagerazioni della piazza romana, ma la stampa è parte dell’ ambiente, e se con la stampa il rapporto è al capolinea, forse lo è anche con l’ ambiente. Dal Sassuolo al Sassuolo, domani alle 20.45 all’ Olimpico arrivano gli emiliani, un’ era geologica dopo. Perché in ottica rinnovo, col suo «o vinco o vado via» Spalletti si è in sostanza autoescluso (anche se c’ è ancora il derby di Coppa Italia del 4 aprile). Nella serata di ieri, dopo aver ricevuto il Tapiro d’ Oro da Staffelli, ha commentato: «Io e Pallotta ci dobbiamo ancora incontrare. Il rinnovo dipende sempre dai risultati. Se firmerò soltanto se firmerà Totti? C’ è anche quello, ci sono un po’ di clausole…». Affermazioni, quelle che va ripetendo da tempo, che dovrebbero significare «alla Roma o vinci o non sei all’ altezza», ma che in realtà suonano più come «forse è la piazza che non è abbastanza per me». Sullo sfondo, il presunto corteggiamento della Juve, che vorrebbe offrirgli 4 milioni l’ anno per accettare l’ eredità di Allegri (alla Roma ne percepisce 3 l’ anno). Oggi alle 15 in conferenza stampa se ne saprà di più. Capitolo stadio: Pallotta ieri ha incontrato sia il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che il presidente della Regione Lazio Zingaretti: «L’ incontro con il sindaco è andato bene», ha detto, «l progetto è migliorato. Avremo la prima pietra nei tempi stabiliti (fine anno, ndr) e almeno l’ 85% di Roma sarà contenta». Meno ottimista il Codacons, che in un comunicato ufficiale parla di «affermazioni fuori luogo». «Ad oggi», si legge nella nota, «appare impossibile la realizzazione dell’ opera a Tor di Valle». Sono alte, dunque, le possibilità che il 5 aprile la Conferenza dei Servizi si chiuda con un nulla di fatto e, in quel caso, si dovrebbe ricominciare tutto l’ iter da capo, proprio perché il progetto è diverso da quello iniziale. di Daniele Dell’ Orco.
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