16 Giugno 2013

Roma invasa da 150 mila Harley-Davidson, un incidente rovina la festa

Roma invasa da 150 mila Harley-Davidson, un incidente rovina la festa

ROMA – La città del Papa accoglie il simbolo della controcultura anni 60. Roma invasa, assordata, paralizzata, ma anche colorata e rallegrata da un’ onda di 150mila rombanti, pittoreschi centauri. Sono arrivati da ogni angolo della terra per festeggiare i 110 anni della Harley Davidson, mitica casa motociclistica statunitense. Uno spettacolo unico, un raduno mondiale, mai visto nella storia della Città Eterna, anche se dalle conseguenze non lievi in termini di viabilità e vivibilità. Una festa per gli occhi (un po’ meno per i timpani), funestata però da due incidenti. Erano in viaggio per partecipare all’ evento, i due bikers svizzeri morti il 12 giugno sulla A26. Ronald Kalbematter, 49enne del Canton Vallese, era alla guida della sua Harley in compagnia dell’ amica 39enne Katia Karlen, quando ha perso il controllo del mezzo: entrambi non hanno avuto scampo. Ieri mattina poi, mentre Roma faceva i conti con il traffico impazzito per la parata dei 3 mila bikers dal mare di Ostia al centro storico, il secondo schianto. Una carambola che ha bloccato a lungo il Grande Raccordo Anulare, l’ anello viario che circonda la Capitale: intorno alle 12 un’ Opel Corsa rallenta e il gruppo di motociclisti che segue non riesce a evitare l’ impatto. Sei moto sbattono l’ una contro l’ altra. Il bilancio è di 8 feriti: la più grave è Fabiola Palluto, giovane sposina pugliese di 23 anni in sella con il marito. Lei verrà trasferita all’ ospedale San Camillo con fratture multiple alle gambe: traumi vari per gli altri cinque feriti. Ha espresso dispiacere per l’ incidente anche il neo sindaco di Roma, Ignazio Marino: «Sono comunque costantemente in contatto con il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per monitorare quanto accade nella capitale nel massimo rispetto dell’ ordine pubblico». Oggi, ultimo giorno di «occupazione» delle Harley Davidson a Roma, con Papa Francesco a benedire 800 fortunati motociclisti e le loro moto. Centauri rincorsi da bimbi e turisti per la foto ricordo, ma anche «cattivi maestri» secondo il Codacons, che definisce il raduno uno «spettacolo indecoroso e diseducativo», sia per i disagi provocati ai cittadini, che per gli show non autorizzati in mezzo alle strade romane. Comportamenti pericolosi, per l’ associazione, «specie per i giovani attratti dal mito Harley Davidson». Valeria Costantini RIPRODUZIONE RISERVATA.

valeria costantini

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