30 Agosto 2011

ROMA “IL MARITO dell’ infermiera avrebbe avuto la Tbc nel 2004 e desta sconcerto che il Gemelli non abbia fatto le visite periodiche obbligatorie …

  ROMA «IL MARITO dell’ infermiera avrebbe avuto la Tbc nel 2004 e desta sconcerto che il Gemelli non abbia fatto le visite periodiche obbligatorie … 

 

 

ROMA «IL MARITO dell’ infermiera avrebbe avuto la Tbc nel 2004 e desta sconcerto che il Gemelli non abbia fatto le visite periodiche obbligatorie alla dipendente ogni anno». E’ quanto fa sapere il Codacons in un comunicato spiegando di aver segnalato il fatto nell’ esposto presentato ieri alla Procura di Roma, sulla vicenda dell’ infermiera del nido del policlinico Gemelli, malata di Tbc, da cui sono scattati i controlli sui neonati da cui risultano finora 34 bimbi positivi al test. Il Codacons ha fatto sapere di aver concluso la propria inchiesta e di aver accertato che «l’ infermiera da due anni e mezzo era nel reparto neonatale, e siccome la consulenza resa al Codacons dal professor Emilio De Lipsis ha attestato che il bacillo ha un’ incubazione di oltre 10 anni (e pare impossibile che nessuno in tanti anni se ne sia accorto), l’ associazione ha chiesto alla presidente della Regione Lazio Polverini di far identificare tutti, bambini e adulti, che negli ultimi due anni e mezzo (ma anche prima negli altri reparti) hanno avuto contatto con la donna e controllare la loro eventuale positività alla malattia». Pronta la replica del policlinico Gemelli: «Non è mai giunta né da parte della dipendente, cui è stata diagnosticata Tbc, né da parte delle autorità sanitarie competenti segnalazione di patologia tubercolotica, di cui sarebbe stato affetto un familiare dell’ infermiera». Intanto, ci sono altri 18 bambini nati al Gemelli risultati positivi al test per la tubercolosi. La Regione Lazio rende noto i dati si riferiscono ai risultati dei 300 test effettuati venerdì e sabato scorsi. Sono 11 maschi e 7 femmine, dei quali 5 nati a febbraio, 2 a marzo, 2 ad aprile, 3 a maggio, 5 a giugno e 1 a luglio. Complessivamente fino a ieri – sottolinea la nota della Regione – sono state effettuate 917 visite e test di cui sono pervenuti 729 risultati, dei quali 52 emersi come positivi, con una media di 7,13%. Intanto, si è insediata ieri, alla presenza della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, la commissione di indagine sulla Tbc.
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