28 Maggio 2018

ROMA, GIRO D’ITALIA SI FERMA PER BUCHE: CODACONS DENUNCIA IL COMUNE PER TURBATIVA DI COMPETIZIONE SPORTIVA

 

NON E’ STATO FATTO ABBASTANZA PER GARANTIRE SICUREZZA. STOP ANTICIPATO HA INFLUITO SU GARA E SU SCOMMESSE

Lo stop al Giro d’Italia a causa delle buche presenti sull’asfalto capitolino vale al Comune di Roma una nuova denuncia penale. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto contro l’amministrazione alla Procura della Repubblica in cui si chiede di aprire una indagine sull’episodio alla luce dei possibili reati di omissione di atti d’ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti e turbativa di competizione sportiva.
“Quanto avvenuto ieri a Roma non solo ha regalato alla città e all’Italia una figuraccia a livello mondiale, ma potrebbe addirittura configurare veri e propri illeciti – spiega il presidente Carlo Rienzi – E’ evidente infatti che l’amministrazione non ha fatto abbastanza per garantire la regolarità della gara ma soprattutto la sicurezza dei ciclisti, i quali non ha caso hanno chiesto l’interruzione della manifestazione sportiva. Non solo. Lo stop anticipato potrebbe aver influito sui risultati finali della gara con ripercussioni per gli scommettitori che ora potrebbero rivalersi sul Comune”.
“Per tale motivo chiediamo oggi alla magistratura di verificare se quanto accaduto ieri possa configurare eventuali fattispecie come attentato alla sicurezza dei trasporti e omissioni di atti d’ufficio, nonché il reato di Turbativa nello svolgimento di competizioni agonistiche introdotto dalla Legge 401/89” – conclude Rienzi.

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